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Il Brasile ai quarti all’ultimo respiro

Creato il 29 giugno 2014 da Simo785

Brasile-Cile 4-3 d.c.r. (1-1)
Gol:18’David Luiz, 32’ Sanchez.

Rigori.
Brasile: David Luiz gol, Willian fuori, Marcelo gol, Hulk parato, Neymar gol. 
Cile: Pinilla parato, Sanchez parato, Aranguiz gol, Diaz gol, Jara palo.

Un rigore lungo “una vita” quello del cileno Jara che ha tolto milioni di tifosi brasiliani dall’incubo in cui erano piombati al 120′ quando il bravissimo arbitro Webb aveva fischiato la fine dei supplementari spedendo tutti alla lotteria dei rigori.

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Neymar ha realizzato il rigore decisivo contro il Cile

Inizio di partita equilibrato con David Luiz che al 18′ sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio piazzato e Alexis Sanchez che al 32′ pareggio con un diagonale chirurgico dopo un regalo di Hulk.
Ripresa e supplementari dai ritmi che vanno a scemare con il Brasile che si affida solo alle giocate di Hulk e Neymar mentre il Cile in contropiede sfiora il gol e addirittura all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare centra un’incredibile traversa con Pinilla.
Si va ai rigori dove proprio Pinilla fa il primo errore, i brasiliani non sono da meno e sbagliano con Hulk e Willian mentre i cileni con Sanchez.
Si va al quinto rigore in parita’, freddo Neymar che spiazza il portiere, sfortunato Jara che prende il palo.
Forse un segno del destino….il Brasile va avanti e si qualifica ai quarti di finale, con un po di fortuna ma senza aiutini.
Il Cile esce a testa altissima.

La scheda di CARLO NESTI

PAGELLE
PROMOSSI
Julio Cesar 9, Hulk 7, Neymar 7 – Aranguiz 6,5, Diaz 6,5, Medel 6,5, Sanchez6,5.
RIMANDATI
Fred 5, Jo 5, Oscar 5.
BOCCIATI
Vargas 5.

COMMENTO
Per una volta, l’eroe non è Neymar, ma Julio Cesar, il para-rigori chetraghetta il Brasile dall’angoscia al delirio. In una sfida mozzafiato, il Cile sorprende, perché, a chi lo credeva coperto e sornione, risponde con la superiorità nel possesso palla: 52%.
La squadra di Scolari oppone laconcretezza di un gioco meno ricamato, e più sbrigativo, tirando a rete 6 volte contro 2.
Se i 4 elementi avanzati brillassero, lo schieramento sarebbe giustificato. Il guaio è che, per un Neymar e un Hulk che trascinano, ci sono un Fred (o Jo) e un Oscar inesistenti.
A centrocampo, dunque, in 2 contro 3, si soffre, perché Aranguiz, Diaz e Vidal, non almassimo della condizione, ruminano contrasti e manovra.
La traversa colpitada Pinilla al 119’ è un segno del destino: la sorte gira le spalle al Cile,e abbraccia il Brasile, che, con l’eliminazione, sarebbe sprofondato nelbaratro.

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Brasile (4-2-3-1): Bravo; Medel, Silva, Jara; Isla, Diaz, Aranguiz, Mena; Vidal (87’ Pinilla); Sanchez, Vargas (57’ Gutierrez).
Cile (3-4-1-2): Julio Cesar, Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Fernandinho (72’ Ramires); Hulk, Oscar (106’ Willian), Neymar; Fred (64’ Jo).

Ammoniti: Mena, Silva, Pinilla; Luiz Gustavo, Hulk. Dani Alves 
Espulsi: nessuno.


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