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Il Cacciatore di Michael Cimino

Creato il 11 maggio 2012 da Postscriptum

Il Cacciatore di Michael Cimino

Il Cacciatore, titolo originale The Deer Hunter, è un film del 1978 diretto da Michael Cimino, tratto dal Romanzo di E.M.Corder, con Robert De Niro, Christopher Walken, John Savage e Meryl Streep tra gli attori principali.
Tre giovani amici che vivono in Pennsylavania , operai in acciaieria, e appassionati di caccia al cervo, vengono chiamati alle armi per partire verso la guerra in Vietnam; Michael(Robert De Niro), il più sicuro, Nick(Christopher Walken), Steven, il più timido, che sposa Angela(Rutanya Alda) prima di partire. Il matrimonio si celebra, ed è l’occasione nella quale si afferma l’amicizia tra gli amici, o l’amore di Michael e Nick verso Linda(Meryl Streep), così come la battuta di caccia al cervo seguente alla festa.
Quando arrivano in Vietnam, in mezzo a una guerra dura e folle, vengono catturati dai vietcong e sottoposti al gioco terribile della roulette russa: un colpo in canna, il tamburo che gira e la pistola puntata contro, si vive se il colpo va a vuoto. Riusciti a fuggire, finiscono nella foresta dove vengono salvati da un elicottero, ma Steven cade in acqua e si frattura le gambe, viene soccorso da Michael che riesce a portarlo in salvo. Nick rimasto solo a  Saigon, viene coinvolto ancora in un gioco di roulette russa da Julien(Pierre Segui), un faccendiere francese, e rimane in Vietnam.
Michael torna a casa, dove troverà Linda che non ha più notizie di Nick, e gli amici Stanley(John Cazale) e Axel (Chuck Aspegren) , ma anche Steven che torna paralizzato e Michael riesce a ricongiungere ad Angela.
Michael è profondamente cambiato, non riesce neppure a colpire un cervo a caccia, e lì capisce che la guerra gli ha cambiato per sempre la vita. Torna così in Vietnam a recuperare Nick, ma riuscirà solo ad assistere alla tragica fine dell’amico.

Il Cacciatore di Michael Cimino

“Il Cacciatore” vinse 5 Premi Oscar, Miglior Film, Miglior Regia a Michael Cimino, Miglior Attore non protagonista a Christopher Walken, Miglior Suono e Miglior Montaggio, più altri importanti riconoscimenti.
Certamente è un film molto duro, che esalta gli attori come Robert De Niro e Christopher Walken, e lancia Meryl Streep ad alto livello. Michael Cimino ebbe davvero grande forza nel raccontare una storia di questo tipo, dove si ricordano scene memorabili come il matrimonio, la roulette russa a Saigon o la celebrazione finale; molti accusarono il regista di voler dare conclusioni politiche alla storia, schierandosi, dissero molti, troppo dalla parte degli americani. Ma in realtà, lo sfondo della guerra racconta solo l’assurdità di un conflitto che ha distrutto parte di una generazione di giovani ragazzi; il cambiamento di Michael dal ritorno dal Vietnam, la sofferenza di Steven e della moglie che vede tornare in quello stato il marito, Nick che rimasto a Saigon ne viene stravolto, e il significato della vita ridotto al gioco letale. Non c’è più spazio per l’amicizia, per l’amore, per vivere come si crede. Presi e buttati in guerra, Michael, Nick e Steven vengono distrutti nel fisico e nello spirito. Nulla sarà più come prima, e il regista vuole porre l’attenzione proprio su questo. I rapporti con le persone vengono cambiati, Michael ad esempio, non riconosce neppure più sè stesso, quando va a cacciare ma non riesce a uccidere, il confine tra ragione e follia è sottile, perché un’esperienza tragica più grande di loro stessi li ha resi diversi.

Il Cacciatore di Michael Cimino

La forza delle immagini, delle scene, degli avvenimenti, fa di “Il Cacciatore “ uno dei film sulla guerra in Vietnam più importanti, non solo perché ne parla, in parte, ma pure perché usa lo sfondo come occasione per sottolineare come un assurdo  conflitto possa cambiare, per sempre, l’esistenza delle persone che l’hanno vissuto davvero.


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