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Il Caimano, Nanni Moretti

Creato il 17 giugno 2012 da Paveloescobar

Film uscito nel 2006, poco prima delle elezioni politiche. Un produttore (Silvio Orlando) ormai in declino decide di fare un film, sceneggiato da una giovane regista Teresa (Jasmine Trinca) sulla vita di Berlusconi. Nel mentre, il rapporto del produttore con la moglie (Margherita Buy) si sta logorando sempre più. E in effetti la sensazione (iniziale) di questo film è di vedere due film: uno che riguarda la sua vita privata, l’altra quella di fare un film su Berlusconi. Film decisamente particolare fin dall’inizio, un film nel film ma a pensarci bene il film è uno solo. Quello che vediamo. E ho trovato assai interessante questo film, perché un film su Berlusconi, sarebbe risultato una fiction biografica, insomma televisiva. E quindi un film, per certi aspetti, senza pretese. Il narrare le vicende di una coppia in crisi per poi sviluppare l’idea di berlusconismo, toccata in vari punti del film, la trovo interessante, non banale e con un bell’impatto visivo.Il Caimano, Nanni MorettiE’ un film (nel film) che ripercorre gli ultimi 30-40 anni, mettendo in evidenza i vari cambiamenti che hanno caratterizzato l’Italia, con un inizio in cui vi è una personale e simpatica critica del cinema d’azione anni 70 fine a se stesso ma, come precisa il protagonista stesso, non nei confronti del buon cinema d’azione (“Non eravamo gli anticorpi del cinema d’autore, erano solo due modi diversi di fare lo stesso lavoro”), la critica alla critica (straordinario come sempre Dario Cantarelli che interpreta un critico gastronomico che critica per il semplice gusto di criticare, almeno io ho interpretato in questo senso quella scena trash!), i vari passaggi del berlusconismo e l’ingresso e l’evoluzione della televisione italiana. Il Moretti, credo sia un attento osservatore della realtà e della tv, da quello che ho dedotto dalla visione del film. Per esempio, all’inizio di questo lungometraggio c’è un personaggio cicciottello, Beppe, critico cinematografico, che ricorda molto da vicino come atteggiamento e voce Vincenzo Mollica: uno che quando fa un servizio su un prodotto cinematografico o musicale o di altro genere, parla come se fosse il più grande lavoro artistico di tutti i tempi. Tornando alla trama, il produttore fatica a trovare i soldi per dare il via al film, un po’ perché all’italiano non gliene importa un granché di un film su Berlusconi (“tanto sanno già tutto su di lui”), un po’ per paura di eventuali querele. E si arriva al gran finale. La conclusione è come al solito magistrale: musiche cupe e maestose, il Nanni che interpreta come se fosse Darth Vader, che sembra dire: “Che la forza oscura sia con voi!”. Gli ultimi 10 minuti sono da antologia e assai profetici, soprattutto se si pensa a quello che è successo dopo l’uscita di questo film (perché se ci pensiamo bene, come si dice in gergo, dopo c’ha dato che c’ha dato; dal dare dei coglioni ad eventuali elettori che non lo votano, dal dare dei comunisti ai magistrati, dal dare dei comunisti agli arbitri di calcio, agli insegnanti della scuola pubblica etc. etc.). Per concludere vorrei aggiungere che questo film in realtà non è su o contro Berlusconi, è un po’ un sommario di quello che è successo qui in Italia negli ultimi 30 anni. In altri termini, quello che si vede è un dato di fatto. Ovvero che gli italiani sono diventati un pò superficiali. Film a mio avviso riuscito, da vedere con un ottimo cast e con nota di merito per Michele Placido.
Ps   Io però la forza oscura non la volevo…….Ps del Ps   Ho visto anche “La stanza del figlio”, altro bel film….qualcuno ha visto dei cortometraggi-documentari del Moretti, qualcuno sa consigliarmi? Grazie!

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