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Il caldo record e la risposta delle rinnovabili

Creato il 16 luglio 2015 da Pdigirolamo

caldo-1.jpg_1064807657È in arrivo una nuova ondata di caldo dopo quella che ha investito l’Europa all’inizio di luglio non a caso soprannominata Flegetonte, come uno dei fiumi dell’inferno secondo la mitologia greca. Oltre che farci boccheggiare per diversi giorni, l’anticiclone africano ha fatto registrare un vero e proprio boom di consumi energetici dovuti a un uso intensivo dei condizionatori. Nei giorni scorsi, Terna ha rivelato come alle ore 16 dell’8 luglio i consumi elettrici abbiano segnato il record assoluto di 56,8 GW.

“Il valore, – spiega Terna – registrato in una giornata con temperature massime mediamente più alte di oltre 5 gradi rispetto allo stesso periodo del 2014, è superiore di 61 MW rispetto al precedente record assoluto del 17 dicembre 2007 (56.822 MW) e di 5.333 MW a confronto con la punta di domanda del 2014 (51.550 MW, 12 giugno), un dato pari a oltre 2,5 volte il consumo di una grande città come Roma”.

Ma almeno una buona notizia c’è, ed  è la reazione del settore delle rinnovabili, che al momento di massimo consumo ha coperto il 40% del fabbisogno nazionale.

“Il sistema elettrico nazionale, grazie agli investimenti realizzati per lo sviluppo della rete e all’innovazione tecnologica ha risposto in modo efficace anche in quest’occasione, confermando la piena integrazione e la gestione in sicurezza delle energie rinnovabili che vengono immesse in rete in modo variabile e intermittente” si legge sempre nel rapporto di Terna. Gli ultimi dati forniti dalla società vedono in crescita quasi tutte le FER: a maggio 2015 l’analisi mostrava l’aumento della produzione eolica (+9,3%), geotermica (+4,4%) e fotovoltaica (+4,3%) mentre l’unica flessione è quella fatta registrare dall’idroelettrica (-15,8%). Più in generale, nei primi medi del 2015 le rinnovabili hanno avendo soddisfatto il fabbisogno elettrico per il 36% e coperto il 42,3% della produzione nazionale.

[foto da notizie.tiscali.it]



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