IL CALENDARIO MAYA E IL POPOL VUH (Il Libro del Consiglio)

Il Popol Vuh, il “Libro del Consiglio”, è un gioiello della letteratura Maya, in cui si espongono valori straordinariamente mistici, filosofici, artistici e profondamente scientifici.
I Maya, una vera civilizzazione potente discendente dagli atlantidei, lasciarono un’impronta nel MondoOggi vi parlerò del Calendario Maya un argomento di grande interesse per chi ha sentito parlare di ciò che in teoria accarà nel 2012.
Secondo alcuni studiosi la Civiltà Maya ha dimostrato una stupefacente perfezione nei calcoli astronomici legati alla realizzazione del loro famoso calendario, utilizzato anche da altre civiltà come gli Aztechi e i Toltechi, si tratta di un calendario molto elaborato, basato sui diversi cicli di durata diversa.
HAAB Ciclo della durata di 360 giorno + il giorno fuori dal tempo;
TZOLKIN Ciclo della durata di 260 giorni;
LUNGO COMPUTO indicava il numero totale dei giorni dall’inizio dell’era Maya.
Entrerò ora nello specifico descrivendo un ciclo alla volta :
Il ciclo Tzolkin aveva una durata di 260 giorni.
Il ciclo Tzolkin, lungo 260 giorni, era un calendario religioso basato su due cicli più brevi, uno di 13 giorni e un altro di 20, combinando questi due cicli si formava un ciclo di 260 giorni (13×20 = 260) . Questi sono i nomi dei giorni con i relativi significati :
1) Imix = Acqua, 2) Ik = Aria, 3) Akbal = Notte, 4) Kan = Grano, 5) Chiccan = Serpente, 6) Cimi = Morte, 7) Manik = Cervo, Lamat = Coniglio, 9) Muluc = Pioggia, 10) Oc = Cane, 11) Chuen = Scimmia, 12) Eb = Ginestra, 13) Ben = Canna, 14) Ix = Giaguaro, 15) MEN = Uccello, 16) Cib = Avvoltoio, 17) Caban = Forza/Terra, 18) Etznab = Selce, 19) Caunac = Tempesta, 0) Ahau = Signore
Questi nomi derivavano dalla combinazione di un numero tra 1 e 13 e con un nome a sua volta abbinato al numero del giorno, il kin. I numeri posti prima del nome corrispondono al Kin e combinando i numeri da 1 a 13, con i 20 nomi si otteneva un ciclo di 260 con nomi diversi.
Il ciclo Haab aveva una durata di 364 giorni, più il “giorno fuori dal tempo”.
Il ciclo Haab usato parallelamente allo Tzolkin era formato da 365 giorni, si trattva di un calendario civile correlato al ciclo delle stagioni e composto da 18 “mesi”, ogni mese composto da 20 giorni.
I 18 mesi avevano i seguenti nomi: Pop, Uo, Zip, Zotz, Tzec, Xul, Yaxkin, Mol, Chen, Yax, Zac, Ceh, Mac, Kankin, Muan, Pax, Kayab, Cumku.
A questi 360 giorni ne venivano aggiunti altri 5 giorni chiamati Uayeb, considerati però giorni particolarmente negativi e sfortunati.
Il Lungo computo indicava il numero di giorni dall’inizio dell’ Era Maya.
Nei cicli Haab e Tzolkin gli anni non venivano numerati, si utilizzava quindi un ciclo chiamato il “Lungo Computo” , che corrisponde ad una numerazione progressiva dei giorni in un sistema denominato “Numerazione Posizionale” misto in base 13 – 18 e 20.
Per l’esattezza era un numero composto da 5 cifre, la Prima quelle delle unità, la Seconda quella delle decine in base 18, la Terza e la Quarta in base 20 e la Quinta in base 13, le cifre vengono scritte da Sinistra verso Destra separati da un punto.
Ammiriamo il tesoro meraviglioso del Popol Vuh, principio cosmico straordinario, come la Madre Divina, la Giovane Dea Ixquic, che concepisce attraverso la magia i gemelli Divini Hunabpu, (Supremo Maestro Mago) ed Ixbalanqué (Stregone) che a loro volta sconfissero e diedero morte ai Signori di Xibalbà (i nostri difetti), per così riscattare l'eredità dei loro Genitori, i signori Ahpu, che rappresentano i valori dell'Essere
Lo sparviero, simbolo della Forza Creativa del Terzo Logos. Hun Hunabpu, è lo Spirito dell'Uomo. Il Gioco della Palla, simbolo del lavoro con l'Arcano A.Z.F, o Sessualità Superiore. La Trinità è conosciuta come Cakulha, Chipí Cakulhá, Raxá Cakulhá, e questo costituisce il Cuore del Cielo.
Nell’ambito dello Spirito, l'Uno è il Padre che sta in segreto, il Due è la Madre Divina, che è lo sdoppiamento del Padre. Il Libro Sacro dei Maya, Il Popol Vuh, dice che Dio creò l'uomo di fango e poi di legno (la razza Atlante), ma essi si dimenticarono dei loro "Padre e Madre", si dimenticarono del “Cuore del Cielo”, allora venne un grande diluvio, cercarono rifugio nelle caverne, ma queste crollarono, e tutti perirono (il continente dell’Atlantide venne sommerso dall’acqua). Tutto questo per indicare che tutti noi abbiamo un Padre e una Madre Divina molto sacri.