Il carcere di Montelupo: una struttura da chiudere

Insufficienti condizioni igienico-sanitarie, strutturali e clinico-assistenziali: questi i gravissimi motivi che hanno portato al sequestro di due ali dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino in esecuzione di quanto disposto dalla Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale.

I sigilli, posti dai Nas di Firenze, riguardano la sala contenzioni e ventuno celle della sezione Ambrogiana e l’ordinanza ne dispone lo sgombero perchè nell’Opg mancherebbero le condizioni igieniche, sanitarie, cliniche, assistenziali e strutturali e dunque sarebbe leso il diritto fondamentale alla salute dei pazienti. In particolare, i sigilli sono stati messi al padiglione pesa, alla sala contenzione, e a ventuno celle che versano in condizioni tali da recare pregiudizio a diritti costituzionalmente garantiti. Gli ospiti delle ventuno celle sono stati spostati in altre aree
L’ordinanza, firmata dal senatore Ignazio Marino, fa seguito a quanto già rilevato nelle precedenti visite che i membri della Commissione hanno effettuato a Montelupo nell’ambito dell’inchiesta nazionale sulle strutture sanitarie destinate alla cura dei disturbi mentali.

I sopralluoghi della Commissione parlamentare oltre a quella di Montelupo avevano riguardato gli Opg di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), Aversa (Caserta), Napoli, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere (Mantova). I commissari riscontrarono carenze in tutte le strutture

Già dall’aprile scorso l’assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana,Daniela Scaramuccia, aveva auspicato la chiusura della struttura, ormai vecchia ed inadeguata e oggi assicura “Come abbiamo sempre fatto, fornendo piena collaborazione alla Commissione, con lo stesso spirito agiremo, per quanto ci spetta, affinche’ gli interventi strutturali richiesti possano essere realizzati in maniera celere e condivisa consentendo la piena attuazione del dettato  costituzionale a cui tutti facciamo riferimento”.

Intanto la procura di Firenze ha aperto un “fascicolo esplorativo” anche se al momento non ipotizza nè reati nè responsabili. segue un esposto della Camera penale fiorentina (per Sollicciano) e i sopralluoghi negli Opg svolti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficienza del Servizio sanitario nazionale.

Ricordiamo che già nel giugno scorso la Camera penale sottolineava tra l’altro che “a Sollicciano, alla data del 29.05.2010, risultavano recluse 957 persone, a fronte di una capienza regolamentare di 476 unità e tollerabile di 760. Ad oggi, dall’inizio del 2010, ci sono stati 31 suicidi, 44 tentativi di suicidi, simile situazione poi in quasi tutte le altre strutture detentive italiane dove a patire sono sia i detenuti che, come è emerso dai recenti casi di cronaca, anche gli addetti alla vigilanza.

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