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Il casco dello Swaziland Cairns 660 CE di Mbabane

Da Archipapo
Il casco dello Swaziland Cairns 660 CE di Mbabane
Il casco dello Swaziland Cairns 660 CE di Mbabane
Il casco dello Swaziland Cairns 660 CE di Mbabane
Il casco dello Swaziland Cairns 660 CE di Mbabane
Il casco dello Swaziland Cairns 660 CE di Mbabane
Il Regno dello Swaziland (Ngwana) è una piccola nazione africana di poco più di 17.000 km² che confina per circa 340 chilometri con il Sudafrica ad ovest e per 105 chilometri con il Mozambico a est; non ha sbocco sul mare. Il paese ha un basso livello di sviluppo economico e trae dall’agricoltura di sussistenza la maggior parte dell’occupazione dei suoi abitanti, mentre due voci di esportazione sono la canna da zucchero e la polpa di legno; è interessato da moderati flussi turistici legati ai suoi interessanti parchi nazionali. Il nome significa "terra degli Swazi", dal nome della principale etnia del paese. La popolazione totale è di circa 1.130.000 di abitanti. Il vero flagello del paese è l'AIDS: lo Swaziland è il paese più colpito del mondo, con una percentuale di sieropositivi sulla popolazione adulta pari al 40%: ciò ha causato un'aspettativa di vita bassa, di poco sopra i 30 anni, ed una mortalità infantile che si attesta alla mostruosa cifra dell'88%. Mbabane, città popolata da circa 70.000 abitanti, è la capitale e la maggiore città dello Swaziland nonché capoluogo del Distretto di Hhohho, nella zona occidentale dello stato. Il centro abitato è ancora costituito in gran parte da tradizionali capanne africane, a cui si affiancano edifici moderni. Il centro è principale hub economico del paese grazie ai discreti flussi turistici giornalieri provenienti dal Sudafrica, attratti dall'artigianato locale e dal casinò. Nella zona della capitale sono attive miniere di stagno e ferro.
In tutto il Paese svolgono servizio 322 vigili del fuoco (su 650 teorici occorrenti) alle dipendenze del “Ministry of Housing and Urban Development” (Ministero delle costruzioni e dello sviluppo urbano); coprono tutto il territorio del Paese, dislocati su sette stazioni permanenti nelle principali città: Mbabane, Lobamba, Matsapha, Manzini, Siteki, Pigg’s Peak and Nhlangano. Solo dal 2010 hanno modificato la turnistica su quattro blocchi da otto ore di servizio, mentre prima svolgevano un turno da 24 ore seguito da 24 di riposo. La prima stazione a nascere, nel maggio del 1965, fu quella della capitale Mbabane; essa protegge sulle 24 ore la città ed i suoi abitanti, con cinque mezzi e un Capo divisione, un Ufficiale di stazione e 12 vigili per turno. L’anno scorso ha risposto a 215 emergenze di cui 22 riguardanti incendi. Gli altri servizi che svolge la Brigata sono la prevenzione incendi e la ricarica degli estintori; spesso inoltre è chiamata alla rimozione di nidi di imenotteri. Lo Swaziland possiede la peculiarità di essere una delle poche Nazioni al mondo, insieme agli Emirati Arabi Uniti, ad avere dipinto di giallo limone tutti i camion dei suoi pompieri, un colore scelto per l’alta visibilità che conferisce ai veicoli.
I pompieri dello Swaziland Fire and Rescue Department sono equipaggiati con il classico casco Cairns 660 CE nel colore giallo con visore in metacrilato trasparente; questo è un vero caposaldo della protezione del capo di decine di migliaia di vigili del fuoco in tutto il mondo: realizzato in fibra di vetro e resina termoplastica rinforzata con Kevlar, è leggero, economico e confortevole. Rappresenta un ottimo compromesso tra protezione e compattezza nello stile “americano” aperto, contrapposto al tipo europeo chiuso come un casco aeronautico (vedi il Gallet F1 ed il Sicor VFR2000), munito di una protezione del collo in tessuto aramidico. Dall’inizio degli anni 2000 la MSA ha acquisito la storica azienda Cairns & Brothers che dal 1836 costruisce caschi da pompiere (da vedere la sua storia nel post su New York), e dopo breve tempo ha stabilito la sua testa di ponte in Europa acquisendo l’altra ditta storica nel ramo, la francese CGF Gallet produttrice del casco F1, attestandosi in prima posizione nel ramo. Il casco in collezione porta sul frontale il singolare emblema del Fire Service, che insieme alla stella ad otto punte dei Paesi dell’area anglosassone riporta il simbolo di uno scudo bicolore in bianco e nero e tre lance tribali, simbolo araldico nazionale con una forte connotazione africana.
(La fotografia dei pompieri Swazi in azione è tratta da: http://www.times.co.sz )

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