Il caso dei Marò e il prestigio internazionale italiano

Sono naturalmente contento per il fatto che i due Marò siano definitivamente a casa e concordo sul fatto che l’India aveva assunto un comportamento in violazione del diritto internazionale. Credo però che non rispettare il patto secondo il quale i nostri soldati erano tornati in Italia per poi tornare in India e attendere il processo sia stato un errore grave. Immagino quale credibilità possiamo spendere in un eventuale analogo caso futuro, quale valore avrebbe, sul piano diplomatico, la parola dell’Italia dopo un simile precedente. Credo che un comportamento diplomaticamente corretto abbia reso necessaria una trattativa più serrata e l’intervento, sempre diplomatico, dei nostri alleati in campo NATO e in campo economico. Insomma, l’Italia, anziché usare mezzucci meschini e trucchetti, anziché mancare di parola, avrebbe dovuto mettere sul piatto il suo peso e il suo prestigio internazionale. Sempre ammesso che ne abbia ancora.

Luca Craia