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Il caso-Pompi, la bufala della chiusura, i politici pro-doppia fila, e il cambio di mentalità di Roma. Qualche piccolo indizio positivo

Creato il 14 ottobre 2014 da Romafaschifo

Il caso-Pompi, la bufala della chiusura, i politici pro-doppia fila, e il cambio di mentalità di Roma. Qualche piccolo indizio positivo

Un tiramisù rivisto dal pasticcere Andrea De Bellis - foto Daniele Amato

Sono esterrefatto delle modalità con cui quest’Amministrazione continua ad affrontare le politiche del commercio a Roma. È notizia recente l’annuncio che lo storico Bar pasticceria Pompi, il re del Tiramisù, dovrà chiudere per la modifica alla viabilità e per le troppe multe ai clienti dovute a scelte discutibili del Municipio e del Comandante della Polizia Municipale. Durante la passata Consiliatura, come Assessore al Commercio, ho avuto l'onore di premiare lo storico locale presente a Roma da ben 54 anni. Oggi le strategie del Municipio VII e della presidente Fantino lo mettono in grossa difficoltà. La Presidente Fantino già sfiduciata con una lettera aperta dallo stesso PD che l’ha eletta, aveva dimostrato una certa insofferenza nei confronti dell'iniziativa privata: fosse rimasta oggi l'ultima comunista a Roma? L’amministrazione municipale e capitolina, con il Sindaco Marino, stanno portando avanti una politica scellerata, lontana dalla realtà della crisi che attanaglia Roma: aumenti di tasse, di tariffe per le soste dei parcheggi, delle rette per gli asili nido, solo per fare alcuni esempi, rendono sempre più complicato il bilancio economico delle famiglie romane. È una gestione sempre più lontana da ciò che realmente serve alla cittadinanza. La presidente Fantino prenda atto del suo fallimento e si dimetta al più presto perché da diversi mesi non ha più la maggioranza in Consiglio, che boccia ogni documento d’indirizzo politico. Domani chiederò la convocazione della Commissione Capitolina Commercio per verificare se sulla vicenda siano ravvisabili abusi o forzature da parte delle autorità competenti".

Non si sa se questo politico di Forza Italia - di cui non diciamo il nome perché è davvero inutile e tanto uno vale l'altro - si sia messo d'accordo con Pompi per uscire subito con un comunicato dopo la deflagrazione della notizia-bufala della chiusura della pasticceria, oppure se davvero sia cascato anche lui dalla bufala stessa. Sta di fatto che il comunicato è tutto da analizzare, ridendo ovviamente.

Fare multe a chi si parcheggia fuori posto è una "scelta discutibile".
"Modifiche della viabilità"? Ma non c'è stata nessuna modifica alla viabilità!
"Politiche del commercio"? Ma non si è fatto nulla sul commercio, solo un intervento di arredo urbano
"Quando io ero assessore l'ho premiato"! E bravo genio, con tutta la scena di pasticcerie uscita a Roma negli ultimi anni, lui premia Pompi. E se ne vanta. Proprio meritocrazia eh...
La parte sulle "autorità competenti" è talmente ridicola che lasciamo a voi i commenti!

Ovviamente, come vi abbiamo scritto fin da subito domenica scorsa, la notizia della chiusura di Pompi è una non notizia. Se dovesse davvero cedere la gestione nulla avrebbe a che fare questa scelta con le nuove (sacrosante) sistemazioni della strada che risalgono solo ad una ventina di giorni fa. Ma con ogni probabilità, come si rivela in un'intervista apparsa sul Tempo, non ci sarà alcuna chiusura ovviamente. L'esercente ha voluto evidentemente forzare la mano, facendo un clamoroso autogol come vedremo. E' chiaro che la doppia fila fuori dal locale non sia colpa di Pompi ma dei clienti cafoni di Pompi, su questo non ci piove. Ma è altrettanto chiaro che Pompi non ha mai scoraggiato questa pratica, l'ha sempre invece coadiuvata addirittura implementando un sistema di parcheggiatori (dotati di fratino identificativo) e di chiamata interna con megafono stile "c'è da spostare una macchina". Ovvio che con tutti questi benefits i clienti si sentissero ancor più invogliati a posteggiare alla rinfusa ed ancor meno motivati a cercare posteggio regolare magari dietro l'angolo. Ancora non si è capito perché Pompi, come hanno fatto tanti esercizi commerciali come lui, non ha provveduto a investire denari non su sistemi di allarme per doppiafilisti o su parcheggiatori ma invece su convenzioni con ampi, comodi e sicuri parcheggi interrati in zona. Mistero. Comunque una scelta. Una scelta che, come tutte le scelte, si presta a legittime critiche. 

Il caso-Pompi, la bufala della chiusura, i politici pro-doppia fila, e il cambio di mentalità di Roma. Qualche piccolo indizio positivo

Il caso-Pompi, la bufala della chiusura, i politici pro-doppia fila, e il cambio di mentalità di Roma. Qualche piccolo indizio positivo

Il caso-Pompi, la bufala della chiusura, i politici pro-doppia fila, e il cambio di mentalità di Roma. Qualche piccolo indizio positivo

Il caso-Pompi, la bufala della chiusura, i politici pro-doppia fila, e il cambio di mentalità di Roma. Qualche piccolo indizio positivo

E poi quell'uscita: se fanno le multe alle auto in sosta selvaggia chiudo e licenzio. Un messaggio davvero atroce. Pompi ha parlato di provocazione. Una provocazione però andata male, malissimo. Un'operazione di comunicazione condotta da dilettanti allo sbaraglio: Pompi, cambiare ufficio stampa! Perché a parte il politico qui sopra - e non è un buon viatico - sono state pochissime le manifestazioni di solidarietà per chi chiedeva tolleranza per la sosta selvaggia e per chi stigmatizzava un nuovo finalmente corretto arredo urbano della strada. Al contrario è stato biblico il diluvio di deplorazioni da parte della cittadinanza. Attraverso mille mezzi: blog, commenti, Facebook e una marea di recensioni negative sulla pagina della pasticceria. Una marea di "non ci torno più". 

Il punto è che il sentimento sta cambiando. Il vento sta decisamente cambiando. L'aria sta cambiando. Anni e anni di durissimo lavoro (davvero!) da parte dei blog - e non c'è altra entità che si possa assumere il merito, ne la stampa locale ne la politica locale - stanno iniziando pian piano a portare i propri frutti. E ora la crescita sarà virale e esponenziale. Chi si comporta in maniera arrogante e prevaricatrice, chi giustifica chi si comporta in maniera arrogante e prevaricatrice andrà sempre meno di moda, sarà sempre meno figo e più sfigato. Chi dice "i problemi so altri" ormai viene preso per i fondelli in mezza città, fateci caso. Insomma un po' di cambio di mentalità sta cambiando e la piccola e povera vicenda di Pompi lo ha dimostrato. Costretto a tornare sui suoi passi causa zero vicinanza da parte della città. Roma, pian piano, sta capendo che continuandosi a comportare come si è sempre comportata muore. E inizia ad esserci qualcuno che di morire non ha nessuna voglia. Il punto è essere convinti di questo: c'è sul piatto la vita e la morte di una città, ecco perché vale la pena lottare duro e convincere sempre più persone a cambiare mentalità.

E per festeggiare? Tiramisù. Provate uno dei seguenti, troverete facilmente gli indirizzi su Google.

Andrea De Bellis

Cristalli di Zucchero
La Portineria
Bompiani
Mondi
Nonna Carla
Regoli
Dopodiché paragonatelo con un tiramisù di Pompi e tornate qua a dire la vostra. E fate lo stesso con un cornetto, una brioche e qualsiasi altra tipologia di dolce. Non stiamo dicendovi che Pompi è un posto scadente, assolutamente, stiamo solo sfruttando i fatti di questi giorni per invitarvi a fare i paragoni ed a scoprire cosa c'è di interessante in città. Ovviamente andate in tutti questi posti senza parcheggiare in doppia fila. Anzi, possibilmente senza automobile!

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