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Il Castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce

Creato il 25 luglio 2011 da Librinews

informazioni sul castello e sul turismo medievale a Padova: Padova Medievale

Il Castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce
Mattino di Padova, 18 dicembre 2010 di Sergio Sambi
Oggi il castello riapre e «si racconta»
CERVARESE SANTA CROCE. Riapre oggi al pubblico, dopo la chiusura forzata a causa dell’alluvione del primo novembre, il complesso medievale di proprietà della Provincia e vanto indiscusso del Comune. L’occasione è suggellata dalla presentazione del libro che si richiama all’antico maniero «Il Castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce». All’interno del testo si narra di storie nella storia: da roccaforte, a porto fluviale fino ad ospitare il museo del fiume Bacchiglione. L’autore è Alberto Espen e la pubblicazione è arricchita dalle fotografie di Giampaolo Di Claudio. Alla cerimonia presenzierà con l’autore anche Stefania Malavasi, docente del Dipartimento di storia dell’ateneo patavino. «L’intento del libro è di offrire al lettore, magari gitante domenicale – esordisce Espen – uno strumento d’informazione piacevole per avvicinarsi senza difficoltà, e soprattutto senza noia, alle innumerevoli vicende che hanno interessato il castello durante il corso della storia», Il pomeriggio al fortilizio sarà allietato dalle note natalizie della banda musicale di Montemerlo, dalle animazioni in tema medievale proposte dal gruppo Voci del Medioevo di Trambaque, già protagonista del Palio dello sparviero che, da oltre quindici anni si tiene proprio al castello nel terzo fine settimana di giugno.

dal sito della Provincia di Padova
“Torna ad aprire il Castello di San Martino della Vaneza, dopo l’alluvione che, a novembre, lo ha coinvolto. La riapertura alle tradizionali attività museali è anche l’occasione per presentare la nuova guida, realizzata in collaborazione con la Provincia di Padova, sull’antica roccaforte che sorge, lungo le rive del Bacchiglione, a Cervarese Santa Croce.
L’opera è una vera e propria summa, curata da Alberto Espen che si è avvalso delle foto di Giampaolo Di Claudio, sulle vicende che hanno interessato, nel corso dei secoli, il castello. “È motivo di grande soddisfazione presentare un libro che racconta la storia del nostro castello – ha sottolineato l’assessore alla Cultura e all’Identità veneta Leandro Comacchio – Mancava, infatti, una guida dedicata esclusivamente al complesso architettonico di Cervarese e noi abbiamo cercato di renderla ancora più accattivante con numerose e belle immagini in grado di descrivere al meglio i luoghi”.
All’interno di ogni capitolo sono ricostruite le vicende storiche, architettoniche, economiche e politiche dell’edificio, dal medioevo ai giorni nostri. Un capitolo è interamente dedicato al “Museo del Fiume Bacchiglione e del suo territorio” che, allestito nelle sale del castello, raccoglie una ricca collezione di reperti archeologici rinvenuti negli alvei del fiume. “Il territorio è stato colpito duramente dall’alluvione – ha ricordato il sindaco di Cervarese Claudio Chiarello – ma la Provincia ha fatto un ottimo lavoro riuscendo a ripristinare velocemente il museo: questo libro, poi, è il segno della volontà di dare ancora maggiore visibilità al castello”.
Un testo che l’autore descrive così: “È una sorta di guida tascabile, molto precisa, però, nei riferimento storici. La guida rappresenta, quindi, uno strumento agile e piacevole per conoscere le innumerevoli vicende che hanno interessato il castello a partire dalla sua fondazione”.
Il Castello di San Martino della Vanezza faceva parte di un linea di costruzioni difensive che si innalzavano, a ovest dei Colli Euganei, con l’obiettivo di difendere Padova. La torre, che è la parte più antica del complesso monumentale, fu eretta attorno all’anno mille. Durante l’epoca Carrarese, fu sopraelevata e, ad essa, furono aggiunti gli altri corpi di fabbrica con alloggiamenti su due piani fuori terra.
Attualmente il complesso ospita il Museo del Fiume Bacchiglione e del suo territorio nell’ambito del Sistema Museale Provinciale. Il museo è diviso in due sezioni: quella archeologica e quella geomorfologica. La Sezione Archeologica accoglie reperti di età preromana e romana rinvenuti nel fiume Bacchiglione tra Cervarese Santa Croce e Ponte San Nicolò. La Sezione Geomorfologia accoglie, invece, le imbarcazioni monossili, in legno di quercia, rinvenute nel 1972 nel fiume Bacchiglione nei pressi del ponte di Selvazzano Dentro.”


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