Il centrosinistra critica la mozione di un gay sulle unioni civili

A Cremona va così. Il testo di una mozione scritta per Lucia Lanfredi (M5s) da un avvocato gay viene criticata dal centrosinistra galimbertiano, perché tra premesse e conclusioni manca una consequenzialità diretta e lineare. Di fatto è carica di argomenti e molto ricca e complessa la mozione con Lucia Lanfredi ha chiesto spiegazioni al sindaco, che ha concesso patrocinio a un'iniziativa dell'associazione "Voglio la mamma", impegnata per porre limiti al riconoscimento delle unioni civili gay.
Lanfredi nel testo ha parlato di omofobia, ha ricordato anche il convegno della Regione sulla "famiglia tradizionale" inserito nel programma dell'Expo 2015 e contestato duramente anche dal Pd lombardo.
In consiglio comunale a Cremona però di unioni civili è difficile parlare, anche se a Crema il Pd con Sel e Rifondazione ha riconosciuto le unioni civili.
Malgrado le critiche, la discussione sulle unioni civili riprenderà fra centrosinistra e 5 stelle. Il centrosinistra, a quanto pare, richiede sull'argomento sussiego e circospezione, e un tono compassato e flemmatico. Serve ufficialità e un tono da milizia civile. Uno stile troppo "gay" viene immediatamente redarguito e castigato.