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Il Cielo era pieno di Stelle di Giulia Beyman

Creato il 26 luglio 2014 da Junerossblog
Il Cielo era pieno di Stelle di Giulia BeymanDirettamente dalla scrivania di Lucilla
Rubrica: YouFeel
Su gentile invito della BefRoss ( Lullibi direbbe: "sotto lo schiocco della frusta," hihihih) ho letto il racconto breve: "Il cielo era pieno di stelle" di Giulia Beyman. 
La trama:
Il Cielo era pieno di Stelle di Giulia Beyman  Elisabetta De Feo, Beth per gli amici, torna nella natìa Italia dall'Inghilterra dove vive e lavora come psicanalista, per partecipare al funerale del padre pittore che non vede dall'infanzia. Allo stesso tempo, anche la sorella Margherita, detta Meg, intraprende il medesimo viaggio, partendo però dall'America, dove vive facendo la signora-bene che spende e spande i soldi del marito. Se i nomi Beth e Meg ricordano "Piccole donne," la cosa è precisamente voluta dall'autrice, anzi l'impressione è rafforzata dalla scoperta di una terza sorella, di nome, manco a dirlo, Jo.

Le tra sorelle sono incasinatissime, dal punto di vista sentimentale e nella vita, nè bisogna aspettarsi che le cose cambino alla lettura del testamento di papà: niente eredità milionaria, ma solo debiti (ingentissimi!) ed un fatiscente casale sperduto nella campagna leccese.
Cosa fare per evitare di perdere perfino la proverbiale camicia, ancorché firmata? Le tre sorelle devono mettere da parte ogni perplessità e rimboccarsi le maniche per rendere abitabile il casale, in vista di una vendita che dovrebbe servire a pagare i debiti.
Ed ecco che, complice un cappuccino, Beth rimane ammaliata dagli azzurrissimi occhi di Andrea, un notevole incrocio fra un modello e un padre di famiglia, macho part-time. Che fare? Buttarsi o non buttarsi?
Jo, invece, ha complicazioni sentimentali diverse ma non meno disastrose. E Meg? Meg ha il suo daffare a Trattenere la vena modaiola e l'istinto di vuotare il conto del marito fedifrago....
Ma le protagoniste del romanzo non sono solo le sorelle De Feo: protagonista vera è l'Italia, con i suoi colori e profumi dolci e vividi, un tantino da cartolina, se vogliamo, magari un pò troppo oleografica, ma magica e struggente, con paesaggi mozzafiato in grado di risvegliare nelle cittadine Beth e Meg ricordi di un'infanzia mai davvero sopita.
Il romanzo si snoda, senza picchi ma piacevolmente, verso la conclusione un pò scontata ma attesa, con le tre sorelle che scoprono di volersi bene e riescono a sciogliere diversi nodi che le avevano angustiate non poco.
Una lettura simpatica e distensiva, adatta a trascorrere in pace un tranquillo pomeriggio di vacanza; in generale, questi romanzi brevi sono una novità che incontrerà senz'altro i gusti di un pubblico in cerca di buoni sentimenti, divertimento e, perché no, sano relax.

Lucilla

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