Magazine Cinema

Il cinema ama l'Italia, ma l'Italia lo ama il cinema?

Creato il 12 febbraio 2012 da Lorenzoantico
Storia di un amore corrisposto? non corrisposto?Il cinema ama l'Italia, ma l'Italia lo ama il cinema?Probabilmente si, no, boh non lo sò. Sta di fatto che volenti o nolenti tanti anni fà un bel pezzo di cinema l'abbiamo scritto, e sino ad oggi, nonostante latitino tra una e l'altra, arrivano richiami e citazioni al nostro vecchio di modo di fare cinema. Ora senza trattare situazioni contemporanee, cinepanettoni e cazzate varie, mi vorrei concentrare su una delle poche cose che secondo il mio modestissimo parere funzionano divinamente nel Bel Paese. Premesso che i produttori indipendenti e non  si sono instronziti parecchio su qualsiasi progetto non preveda scopate a raffica, tette e culi al vento e cafonate nonsense, i distributori son fatti dello stesso pane, perciò prima di decidere se prendere una pellicola fighissima che spacchi il culo, si guardano bene di scovare un filmetto becero che rispetti tutti i crismi dell'italian cinesexagògò.  A volte, molto ma molto a volte però capita di vedere robe interessanti, delle eccezzioni che, non si sa come vengono passate anche da noi, manco fossimo la groenlandia cazzo! (con tutto il rispetto s'intende, anzi credo proprio che lì passi più roba a sto punto...) Tutto sto pippone era per arrivare a loro, i cazzo di doppiatori, che a mio modo di vedere sono dei fottuti eroi ebrei in un paese cinefilo pieno di sporchi nazisti di merda. Ora tutti quelli con la puzza sotto il naso diranno: "Eh va beh ma vuoi mettere a vedere film in lingua originale? Se li guardi doppiati non capisci il senso di decine di migliaia di battute! Non ne vale la pena". E' ovvio che per restare aggiornato, sopratutto per i cinenerd, i sottotitoli sono una manna dal cielo, e lo dice uno che adora il cinema orientale, e sperare di vedere un lungo di Park Chan Wook al cinema equivale a scalare l'Everest in perizoma, ma nessuno esalta mai come dovrebbe il lavoraccio incredibile che fanno i doppiatori, che ironia della sorte per i detrattori che la pensano come dicevo poc'anzi secondo me danno un qualcosa in più ai personaggi, li caratterizzano, li rendono ancor più credibili, li italianizzano in un certo senso; Un profondo sgomento ci fu quando vidi Pulp Fiction in lingua originale, Samuel L. Jackson non sembrava più lui, davvero, per quanto amassi vederlo originale non c'era niente da fare, Ward aveva fatto un lavoro talmente con i controcazzi che in quelle condizioni mi sembrava di vedere un'altra roba. Andiamoci cauti quindi prima di mandare tutto a puttane e dire che non funziona un cazzo di niente in Italia, i doppiatori ce li abbiamo ok?, i film che arrivano sono il cazzo di problema... ah forse mi sono dimenticato dei film nazionali? lasciamo perdere, tanto lo sò che siete tutti Cinepattonettiani del cacchio! Tranne me, ovvio, non mi avrete MAI ahahhaP.S.: un minuto di silenzio per tutti i doppiatori che tutti si ricordano di loro solo per i doppiaggi di grandi film e grandi nomi e nessuno sta loro vicino quando per portar a casa la pagnotta devono lavorare su letame tipo: Beverly Hills Chihuahua Condividi

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :