Il consueto post di Natale™

Come da tradizione, anche quest’anno c’è stato qualche metallaro più o meno famoso che ha pensato fosse una buona idea fare uscire qualcosa di correlato al Natale. Nella definizione di metallaro ci infiliamo anche il novantunenne Christopher Lee, che, dopo aver legato il proprio nome ai Rhapsody qualche anno fa, sembra divertirsi con le chitarre distorte e gli inni al Capro. Per il secondo anno consecutivo, dunque, colui che fu Dracula e Saruman ha registrato un singolo natalizio, A Heavy Metal Christmas Too, che contiene Jingle Hell e una cover di My Way di Frank Sinatra. Tutto quello che si può dire al riguardo è in qualche modo contenuto a priori nello sguardo acquoso dell’Uomo nel seguente promo:

Di solito a quell’età i vecchietti stanno davanti al camino a disprezzare tutto ciò che abbia meno di settant’anni, quindi onore a Christopher Lee che preferisce passare il suo tempo con il metallo pesante.

Segue a ruota J.J. Hrubovcak degli Hate Eternal, la mente dietro al progetto Death Metal Christmas e al disco Hellish Renditions of Christmas Classics, che è più o meno esattamente come ve lo immaginate. Cinque pezzi di Natale rifatti secondo lo stile degli Hate Eternal, e c’è pure Erik Rutan a produrre il tutto. Io sinceramente ringrazio internet, youtube e Spotify che mi danno la possibilità di ascoltare queste cose che sono tanto carine e divertenti, ma preferirei farmi prendere a gomitate in faccia da Edgar Davids piuttosto che spenderci un euro: 

Poi c’è quel pizzarrone di Dave Mustaine, che quando avevo sedici anni era un mio grandissimo idolo, mortacci. Lui pensa di essere molto intelligente e simpatico, quando in realtà il suo antico fascino risiedeva proprio nell’essere antipatico e ignorante: Mustaine era irresistibile perché, anche se lui ti stava pesantemente sul cazzo, l’assolo di Tornado of Souls era il migliore di tutti i tempi insieme a, non so, Mr. Crowley e uno dei Judas Priest a caso. Per il Natale 2013 il roscetto ha fatto un mezzo spettacolino scemo da Jimmy Kimmel ritirando fuori addirittura Jenny Lewis, non so se avete presente. Lei è stata il primo sex symbol della mia vita: avevo nove anni e la Lewis, più o meno dodicenne, era la protagonista femminile de Il Piccolo Grande Mago dei Videogames, filmettino per ragazzi che riusciva a dare nuovi significati al concetto di sospensione dell’incredulità. L’ho poi ritrovata dopo una quindicina d’anni che era diventata una specie di cantante country e aveva fatto un video per una canzone, peraltro molto carina, chiamata Rise Up With Fists. Forse ha accettato di collaborare con Dave Mustaine perché hanno lo stesso colore di capelli, non so. Ad ogni modo il risultato è questo:

Buon Natale a tutti voi, fate i bravi e restate sintonizzati nei prossimi giorni per la playlist di fine anno. Se vi serve un’idea per un regalo last minute ricordatevi che ci sono sempre gli imbarazzanti maglioni natalizi dei gruppi. (Roberto ‘Trainspotting’ Bargone)