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“Il Creasogni” di Simone Toscano

Creato il 28 maggio 2015 da Studioartesia

Domenica 31 maggio 2015, ore 18:30, nella libreria Mondadori in Piazza Sant’Oronzo di Lecce, sarà presentato, il romanzo “Il Creasogni” del giornalista Mediaset Simone Toscano.  L’incontro vede come ospiti l’Avv. Armando Amendolito (già legale di Michele Misseri ed ora della famiglia di Maria Grazia De Iaco) ed Antonella Della Torre (Associazione Cuore e Mani aperte verso chi soffre).

Simone-Toscano
La giornalista Lucia Accoto dialogherà con l’autore e modererà il dibattito sospeso sul filo impercettibile tra reale ed irreale, tra sogno e speranza. Toscano scrive nel suo romanzo:

“… un sogno non può avere uno spigolo, perché lo spigolo può pungere, può ferire, può perfino togliere la parola. Insomma, se uno spigolo può fare questo effetto allora no, vuol dire che qualcosa non va bene. Bisogna dunque eliminare dai sogni tutte quelle asperità che in quei giorni – chissà perché – venivano fuori con insistenza. …”.

Si partirà dalla cronaca nera, settore curato da Simone Toscano come inviato del programma di approfondimento giornalistico Quarto Grado,  per capire meglio il concetto di sogno in un momento in cui tutti i fatti di Nera dominano i mass media. E a volte ci sono storie di cronaca che lasciano il segno, che colpiscono, che scuotono l’opinione pubblica. L’autore volge lo sguardo lungo l’orizzonte, guarda e fa guardare il mondo dei sogni da una finestra “perché al di là dei vetri c’è quello di cui ho più bisogno per pensare: c’è il cielo, senza limiti. …”. Toscano fa di più nel suo romanzo “Il Creasogni”. Regala “nuova vita”, nuovi nomi e quindi anche la forza di sperare, di sognare, di superare le difficoltà quotidiane ad alcune persone rimaste coinvolte nei fatti di cronaca duri, da Catello – come il padre della piccola Angela Celentano, un caso che Simone Toscano ha seguito per anni volando fino in Messico per seguire le ultime piste sulla scomparsa di Angela – a Melissa, come la studentessa che perse la vita in un attentato dinanzi alla scuola superiore Morvillo-Falcone di Brindisi nel 2012.

Bisogna prendere fiato dietro ai sogni. “… senza sogni non si vive, perché si è soli con il proprio vuoto…”.


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