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Il crollo degli utili dei miti giapponesi nell'elettronica: Sony, Sharp e Panasonic

Creato il 15 agosto 2012 da Nico315

Tanto tempo fà walkman, lettori dvd e lettori cd erano tutti loro. Per tanti anni i giapponesi hanno battuto i rivali partendo dagli hardware fino ad arrivare alle tv a schermo piatto e cellulari avanzatissimi. Ma negli ultimi tempi non è proprio così. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, nell’ultimo anno fiscale hanno perso circa 20 miliardi di dollari che non sono poca cosa visti i successi storici e i tempi gloriosi.

Erano gli anni ’70 e ’80 quando iniziava a dominare in tutto il mondo l’elettronica  che rivoluzionò il modo di fruire la musica, il cinema e altri. I rivali stranieri però in poco tempo sono riusciti a offrire tutto con un miglioramento nel software rendendo l’uso di queste tecnologie abbastanza facilitato. I successi di Apple, Google e Samsung hanno fatto il resto. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a giugno Kazuhiro Tsuga, presidente della Panasonic, in cui ha annunciato una perdita storica di 7,6 miliardi di euro, ha affermanto anche quanto segue: «Le aziende giapponesi erano troppo sicure di sè e fiduciose che la loro abilità in tema di tecnologia non potesse mai fallire» .

Senza parlare di Sony la quale ha chiuso l’anno fiscale con un record negativo da  4,5 miliardi di euro, con il titolo in borsa ai minimi degli ultimi 30 anni. Stessa cosa per Sharp messa in difficoltà dalla rivalità di Samsung e Lg.

 


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