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Il crostino di Dio

Da Signorponza @signorponza

Disclaimer – Nessuna Benedetta Parodi è stata maltrattata, offesa o seviziata durante la realizzazione di questa rubrica. Anzi, amo molto Benedetta Parodi che assieme a Wilma De Angelis e Suor Germana costruisce la mia personale sacra trinità del food.

Buongiorno a tutti e benvenuti nella mia cucina!  (OMG da quanto tempo desideravo dirlo!) 

Con molto piacere ho colto l’invito di Andrea e, insieme a Filodrama, daremo il via ad una domenica a base di ricette e pettegolezzi che Domenica In vatti a nascondere. In #MaledettaParodi parleremo di quella che è una delle mie più grandi passioni ossia il cibo. Cucina a 360°: ricette, recensioni culinarie, consigli diposti in cui andare a metter su kg e molto altro ancora!

Vorrei che questa rubrica fosse un po’ come un album hip-hop, ossia piena di featuring. Per cui se volete mandarmi ricette da provare, indirizzi di posti in cui andare oppure solamente propormi una cena con “happy ending” vi ricordo che il mio indirizzo e-mail è sempre attivo ed è [email protected].

Prima di scatenare le vostre papille gustative fatemi fare un ringraziamento a Riccardo Onorato che ha realizzato il bellissimo logo di questa rubrica.

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 Crostino con baccalà mantecato e prosciutto crudo

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Oggi vi presento quello che ho ribattezzato “il crostino di Dio”, una gioia culinaria scoperta quest’estate durante un brevissimo soggiorno a Venezia. Dovete sapere che io, nonostante abbia origini venete, ho sempre disprezzato il baccalà. Non so neanche io bene perché, probabilmente si trattava di una di quelle antipatie legate all’infanzia (avete presente quando vostra madre vi obbligava a mangiare gli spinaci? Ecco.); ma quest’estate mi sono fatto coraggio e al primo morso il mio pensiero è stato più o meno questo: come diavolo ho fatto a vivere 27 anni senza baccalà?! 

Ricetta:

750 gr di stoccafisso

500 gr di latte intero

1 lt di olio di arachidi

Sale e pepe quanto basta

1 etto di prosciutto crudo San Daniele tagliato sottilissimo

Preparazione:

Mettete in ammollo il baccalà per almeno due giorni, quindi pulitelo rimuovendo spine e pelle (oppure andate a comprarlo direttamente all’Esselunga che è già ammollato, pulito e ciao). Mettetelo in una pentola con l’acqua ed il latte e fate cuocere finché il liquido non bolle; a questo punto regolate al minimo la fiamma e fate cuocere per 25 minuti al massimo.

Togliete il tutto dal fuoco e fatelo raffreddare per almeno mezz’ora. Togliete il baccalà dal liquido e tenetelo a parte. Conservate anche 1/2 litro di liquido. Passate nel mixer il baccalà, poi ponetelo nella planetaria insieme ad un po’ di olio di arachidi e iniziate a montare; aggiungete un po’ di liquido di cottura, poi un altro po’ di olio di arachidi, poi (solo se serve) ancora del liquido di cottura, continuando finché l’olio non è terminato.

Aggiustate di sale e di pepe e amalgamate il composto con una spatola per non farlo smontare. Quindi coprite e conservate in frigo.

Dato che vi conosco e so che siete bionde inside qui trovate un video della mia BFF Sonia Peronaci mentre lo prepara passaggio per passaggio.

A questo punto abbrustolite il vostro pane sulla griglia e, quando è bello dorato, componete un crostino con pane abbrustolito, due o tre fettine di prosciutto crudo San Daniele e infine un cucchiaio di baccalà mantecato. Accompagnate il tutto con uno spritz e addio, farete un aperitivo better than sex.

Clerici

Non c’avete sbatti? Allora andate a mangiarlo alla Osteria la Bifora, a Campo Santa Margherita (Venezia). Oltre al prosciutto con baccalà vi consiglio di ordinare l’ottimo gamberone “in saor” (un condimento orgasmico tipico veneziano a base di cipolle, aceto, zucchero e uvetta. Did I already say orgasmico?)

Sperando vi avervi fatto venire un po’ di fame vi saluto e vi auguro una buona domenica!


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