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Il curling lascia l’isola di Ailsa Craig‏ (By Renato Negro)

Creato il 30 settembre 2013 da Simo785

Il curling lascia l’isola di Ailsa Craig‏ (By Renato Negro)

In questi giorni il sito della World Curling Federation riporta un articolo particolarmente interessante. Si parla dell’isola di Ailsa Craig. Questo spuntone di origine vulcanica è da sempre legato alla storia del curling perchè è qui che avviene il prelievo del granito per realizzare le stones. L’isola si trova ad 1 miglio dalle coste scozzesi dello Ayshire; in mare a metà nella traversata di collegamento tra la costa irlandese di Belfast e quella scozzese di Glawgow.

Da tempo l’Isola è stata posta sotto tutela per l’infinità di specie di uccelli che li vivono e si ripopolano. Anche  una nutrita comunità di pulcinelle di mare ha trovato da tempo in questo luogo il suo giusto habitat . Ovviamente l’uso dell’esplosivo per ottenere il granito non poteva essere piu’ compatibile con l’adozione di tutti i volatili e gli animali presenti.  Di conseguenza la società produttrice delle stones ( Kays) ha avviato un progetto che prevede il trasferimento di 2000 tonnellate di granito che , a garanzia delle esigenze mondiali del curling per i prossimi 10 anni. In tal senso ricordiamo che da alcuni anni , per contenere la necessità dei prelievi, le stones non sono piu’ completamente realizzate di granito dell’isola ( Blue Hone) ma viene creato un inserto solo della parte di contatto con il ghiaccio. L’operazione di trasferimento del granito prevede l’imbarco sulla nave di 75 tonnellate per ogni carico. La nave carica lascerà le coste dell’isola per raggiungere il porto scozzese di Girvan non lontano dallo stabilimento. Attualmente la società Kays da lavoro a 6 artigiani impegnati a realizzare quotidianamente 5 stones dal peso ognuna di 20 kg.

Il prezzo di vendita è di circa 400 sterline a stone ( al cambio attuale circa 478 euro). Gli ordini ovviamente arrivano per una fornitura minima di 16 stones per l’allestimento di una sola pista ( costo circa 7600 euro). Questa scelta operativa consentirà all’Isola di Ailsa Craig di ritornare a non subire gli impatti creati dall’uomo. Per il curling, dopo il 2023, si spera  si trovino nuove soluzioni.


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