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Il decennio perduto per le finanze del calcio spagnolo

Creato il 23 luglio 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Con questo post iniziamo ad ospitare i contributi di Cristian d'Agnelli che nel suo Blog "Economia aziendale e non solo" ogni tanto si diletta a pubblicare dei pezzi sul calcio.

 

 

Il 2000 è iniziato con i più alti tassi di crescita economica grazie alla quale è cresciuta la maggior parte dei settori del paese prima del brusco calo dalla metà del 2008. Anche il calcio ha tratto giovamento di questa crescita e i ricavi delle squadre sono aumentati del 151%. Ma questa crescita non ha portato a un rafforzamento del calcio spagnolo che ha visto la sua situazione peggiorare drammaticamente.

La causa è la stessa di quella di molti altri settori nel paese Spagnolo, l’indebitamento, che mentre nei primi anni 2000 cresceva di pari passo con i ricavi, dal 2003 in poi è cominciato a crescere solo l’indebitamento.

 

È stato criticato, giustamente, l’elevate quantità di denaro che il calcio spagnolo dovrebbe alle casse pubbliche, come per esempio soldi dovuti all’istituto di Previdenza Sociale. Alla fine dellastagione 2011 i debiti delle squadre della liga spagnola erano di 482.000.000 €, 435% in piùrispetto all’inizio del decennio iniziato.

Con la crisi economica, gli investitori privati ​​non erano più disposti a finanziare il debito dei club Spagnoli.Cosi facendo è stato ridotto l'importo erogato per il mondo del calcio e di come non avrebbero potuto più soddisfare tali quantitativi di denaro, l'unico modo per mantenere il debito eradì ricorrere alla pubblica amministrazione.

 

L'ingresso delle squadre di calcio nella contrattazione dei diritti televisivi, ha portato un incremento del 232% d’introiti nel decennio, anche se questo è avvenuto in modo non uniforme. Questa crescita spettacolare non ha comunque avuto un importante rilievo nei ricavi, inizialmente i ricavi pubblicitari sono saliti del 393% per poi passare al 24% dei ricavi totali.

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