Il decluttering viene meglio al rientro dalle vacanze

Il decluttering viene meglio al rientro dalle vacanze
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Il rientro dalle vacanze è un ottimo momento per fare decluttering. L’ho scoperto in questi giorni quando ho messo piede in casa mia e mi sono resa conto di avere tutto il tempo desiderato per sistemare i bagagli. E’ il primo anno che decido il ritmo del mio rientro e la sensazione è straordinaria. La città è ancora silenziosa e il tempo scorre lento. I cassetti e gli armadi sono semi vuoti. Quando capita? E allora via al decluttering.

Il concetto del lasciare andare ha caratterizzato tutte le mie vacanze. Come vi ho raccontato su Facebook, quest’estate, ho fatto un buon lavoro di pulizia: pensieri, persone, atteggiamenti, storie, eventi, delusioni. Via tutto.

Non è certo un caso che la prima cosa che mi è venuta in mente guardando i cassetti vuoti della mia cabina armadio io abbia pensato: “faccio pulizia”.

Il decluttering è una pratica che dovremmo compiere più spesso. Tagliare, eliminare, fare spazio. Perché se non facciamo spazio – fuori e dentro di noi – non permettiamo al nuovo di entrare. Non diamo aria ai nuovi sentimenti, agli oggetti, alle emozioni, ai progetti. Non diamo modo alla nostra vita di evolvere.
E allora, via. Facciamo decluttering.

Le valigie piene e i cassetti vuoti. La condizione perfetta per rendersi conto di ciò che non usiamo più o di ciò che – a ben guardare – non vorremmo più usare.

Ho guardato gli spazi vuoti di casa e mi è salita una voglia pazzesca di riempirli di cose nuove. Ho pensato davvero a tutto: da cose materiali a sensazioni fino a progetti da realizzare. E cosi ho trovato l’entusiasmo per fare quello che non ero ancora riuscita a fare: guardare la mia cabina armadio con lucidità e consapevolezza. Il mio Io più autentico non ha avuto pietà. C’erano cose che non mi appartenevano più da molto, troppo, tempo.

Via tutto.
Settembre, che io considero il nuovo anno, è alle porte con tanta bella energia. Diamogli spazio.
Mi sono munita di borse e sacchi, mi sono messa comoda e ho dato il via al mio momento di decluttering.

Vi racconto come mi sono organizzata:

• Ho buttato quei vestiti e quegli accessori che non mettevo più perché obiettivamente sgualciti e rovinati. Non fatevi prendere dalla malinconia. Via tutto. Non serve. Anche se lo avete indossato quell’estate di 15 anni fa quando pensavate di aver trovato l’amore. E’ passato!
• In un paio di borse ho messo gli abiti e gli accessori che intendo portare al mercatino. E’ un’ottima soluzione per liberarsi di ciò che appare quasi nuovo e che non usiamo più. C’è qualcuno là fuori che, magari, sta cercando proprio quel paio di pantaloni. Personalmente utilizzo i mercatini della catena Mercatopoli, il personale è piacevole, sono onesti e sanno come fidelizzare la clientela. Se avete altri contatti o se conoscete ambulanti rivolgetevi pure a loro. I mercatini sono tutti bellissimi.
• In un sacco ho messo altri abiti e accessori che sono in buono stato e che desidero donare alla Caritas. Se conoscete associazioni di volontariato o persone bisognose nel vostro quartiere potete anche donarli direttamente a loro. Verificate che i capi siano in buono stato.

Ecco fatto. Solo 3 gruppi e tanto ordine.

Ci è voluto tempo, è vero, ma poi mi sono sentita leggera e serena. E’ stato come prepararsi ad affrontare un periodo di grande novità. Come avere la certezza di aver fatto spazio a ciò che deve arrivare.

Mi è piaciuto cosi tanto che dopo la cabina armadio sono passata ad altre zone della casa. Dal bagno alla cucina, dai cassetti alle mensole. Che viaggio meraviglioso. E che sensazione di pulizia e leggerezza.

Ora si che sono pronta ad affrontare la bellezza dell’autunno.

Ve lo consiglio, approfittate di quei cassetti semi vuote e quelle valigie piene e fate decluttering. Ci sono tante cose che non usiamo più e che appartengono a un passato che non ci riguarda più. Gli spazi vuoti dell’armadio aiutano ad accorgersi di questo.

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that's good news - Il blog di Assunta Corbo