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Il depotenziamento dei monumenti fascisti

Creato il 30 marzo 2011 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Il depotenziamento dei monumenti fascisti

Rilievo con il Duce a cavallo di Piazza Tribunale a Bolzano

Una commissione di cinque persone, nominate da Provincia e Comune, valuterà e selezionerà entro la metà di aprile le migliori proposte fra le 486 arrivate negli uffici della Ripartizione presidenza sul "depotenziamento" del rilievo con il duce a cavallo di Piazza Tribunale a Bolzano. 
Si tratta di un rilievo di Hans Piffrader con il duce a cavallo, ma la polemica investe una più vasta operazione di ricollocamento e ridimensionamento visivo di tutti i monumenti realizzati durante il ventennio fascista in Alto Adige tra cui, sempre a Bolzano, il monumento alla Vittoria. Abbiamo parlato di polemica, questa si sviluppa su vari livelli quali quello storico e quello artistico mentre, senza essere assente, minore sembra essere l'aspetto politico della vicenda.  In effetti la rimozione dei monumenti ed anche delle realizzazioni meno appariscenti  del ventennio in Alto Adige ha già avuto precedenti, in questo caso forse si sta procedendo con maggior circospezione con operazioni definite come "depotenziamento" in luogo di demolizione o rimozione. 

Il depotenziamento dei monumenti fascisti

Monumento alla Vittoria (Bolzano)

Per ritornare alla nostra città, che ha vissuto fascistamente il ventennio fascista, il rapporto con le realizzazioni di questo periodo della nostra storia è stato più vario. Un po' ci hanno pensato le bombe e qualche successiva ristrutturazione di troppo (piscina Dux), rimangono tuttavia le scuole elementari, ora De Amicis, e le scuole medie Zani, il fungo dell'acquedotto, il monumento ai Caduti, il Palazzo Littorio e le  case popolari. Altre realizzazioni minori come l'ambulatorio antitubercolare,  il Bar Balilla, il distributore della Esso, le scuole frazionali e qualcosa d'altro sono in parte abbattute in parte in via di abbattimento. Ma qui la politica non c'entra, è solo questione di nuovo cemento. Ed il cemento non ha colore stabile.

Il depotenziamento dei monumenti fascisti

Fidenza: monumento ai caduti 1925

Relativamente alle architetture del ventennio vedi anche:
http://fidenza.ponziettore.it/fascismo.html
http://www.artefascista.it/index.htm


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