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Il deputato grillino Bernini e gli inesistenti microchip impiantati sotto la pelle

Creato il 06 marzo 2013 da Paopasc @questdecisione
Il deputato grillino Bernini e gli inesistenti microchip impiantati sotto la pelleAlla luce di questi episodi, definibili propriamente come dettati da ingenuità, si può comprendere perche Beppe Grillo non voglia che i suoi grillini parlino con la stampa. C'è sempre il rischio di tradire qualche ingenuità del tipo complottista o cospirazionista, così facile a prendere piede sulla rete, soprattutto nella mente di chi si pone come iniziatore di un cambiamento epocale, quasi che internet fosse un naturale alveo -e megafono- dell'intima credenza nel sovrannaturale e nel misterioso propria della nostra natura. Da ben prima della caccia alle streghe in poi l'uomo ha sempre dipinto come minaccioso ciò che non capiva. In questo caso si tratta di poche righe di politichese al quale, evidentemente, indulgono anche i legislatori d'oltre Atlantico e che inducono qualcuno ad una interpretazione errata, diffusa poi in maniera virale sulla rete. Paolo Bernini, fresco neodeputato del M5S, in un'intervista trasmessa durante Ballarò si sbilancia a citare un film del 2007, Zeitgeist The Movie -definito su it.wikipedia "web film basato su teorie del complotto"- del regista Peter Joseph, che sembra aver girato solo questo lungometraggio più due sequel. Le ipotesi contenute in questo film, da quelle sul mito di Gesù al fantomatico impianto di microchip sotto cute voluto dalla riforma sanitaria di Obama, passando per l'inossidabile questione dell'11 settembre, con il comune filo conduttore del controllo delle masse attraverso la creazione di un nemico comune fittizio quale il terrorismo di matrice islamica, contengono tutti i più classici temi delle teorie cospirazioniste.
Al nostro deputato grillino interessa però soprattutto l'ultima parte (per chi fosse interessato il video integrale di Zeitgeist è disponibile qui, la parte citata è al minuto 1:48:16) dove si dice che obiettivo delle forze che vogliono controllare il mondo è quello di installare un microchip sotto pelle ad ogni abitante della Terra, cominciando dagli americani e dalla riforma sanitaria di Obama. I microchip in questione, di uso umano, per la verità esistono davvero, ma non sono nati per controllare le persone bensì per controllare i dispositivi salvavita impiantati nelle persone, come i pacemaker. L'errore del primo untore, fatto in buona o cattiva fede, è legato al testo della riforma di Obama, chiamata Obamacare, che non è nemmeno quello approvato dal Congresso ma che, ugualmente, non conteneva assolutamente una bestialità del genere. Il passo incriminato è questo, come svelano noti siti antibufala quali Il Disinformatico, Snopes, Metabunk, Urban Legends, e riguarda,oltre l'assurdo impianto del microchip anche la creazione di un fantomatico registro che altro non è che un registro dei dispositivi medici impiantati, come appunto i pacemaker:
SEC. 2521. NATIONAL MEDICAL DEVICE REGISTRY.
[...]
‘‘(g)(1) The Secretary shall establish a national medical device registry (in this subsection referred to as the ‘registry’) to facilitate analysis of postmarket safety and outcomes data on each device that—
‘‘(A) is or has been used in or on a patient; and
‘‘(B) is—
‘‘(i) a class III device; or
‘‘(ii) a class II device that is implantable, life-supporting, or life-sustaining
L'errore in questione proviene dalla errata interpretazione di questo passo, in cui si dice che verrà istituito un registro dei dispositivi medici per facilitare l'analisi della sicurezza post vendita su ogni dispositivo che è stato usato o è usato su un paziente ed è in classe III o classe II, impiantabile, di supporto vitale o di sopravvivenza. Ripeto che questa legge non è stata approvata, ma anche se lo fosse stata avrebbe previsto nulla più di un controllo nel tempo del comportamento dei dispositivi medici, una sorta di tagliando di controllo, e per fare questo devi avere un registro in cui segnare di volta in volta i risultati. Per dirlo chiaro e tondo: non c'è nessun microchip da installare nelle persone (se non quelli già contenuti nei dispositivi) e, se ci sarà un registro delle protesi o dispositivi medici impiantati nei pazienti non sarà altro che un ulteriore registro, dopo l'anagrafe, il codice fiscale, la patente, il passaporto, il pubblico registro automobilistico, il cellulare, le videocamere di sorveglianza e via dicendo, con l'osservazione che forse questo, che serve per controllare gli apparecchi medici, è uno dei più utili perchè tutela la salute. La legge in questione, citata nella bufala, è la HR 3200 che, ricordo, non è stata approvata dal Congresso e, comunque, non conteneva assolutamente una cosa del genere. Se fate una ricerca nel corposo documento vedrete che il termine microchip non viene mai citato e che la parola CHIP, citata, tutta maiuscola, sta per Children's Health Insurance Program. In quella legge, la HR 3200 (non approvata) era prevista la creazione di un registro di tutti i dispositivi medici impiantati, come appunto pacemaker e altri ma, nella legge approvata dal Congresso, la HR 3590, secondo Metabunk  il registro non ci sarebbe più (non ho verificato tutto il malloppo, se volete andate  a controllare da soli sia nella legge HR 3590 che qui su en.wikipedia), ma anche se ci fosse questo benedetto registro, non sarebbe niente di male ma avrebbe la funzione di controllare il funzionamento di questi dispositivi nel tempo, quindi una cosa in favore dei pazienti, nulla più. D'altra parte, in questi siti  si apprende che la bufala del microchip è in giro da molto tempo e che adesso ha trovato una sede naturale nella riforma di Obama, ma è fasulla come lo era all'inizio.
Termino. Dopo il 21 dicembre 2012, purtroppo andato in fumo per i complottisti, occorre un'altra data sulla quale appuntare tutte le proprie paure e paranoie. Questa data è il 23 marzo 2013, giorno in cui i fantomatici microchip dovrebbero essere impiantati. Non fatevi avvicinare da nessuno con una siringa in mano! Questo post è pieno di citazioni. Si tratta di fonti che io giudico serie, e per fortuna non solo io. E' quello che dovrebbero fare un po' tutti, verificare le asserzioni così eclatanti e farlo, possibilmente, con fonti che si sono già dimostrate credibili. Il nostro deputato del Movimento 5 Stelle, come tanti in rete, è caduto vittima, probabilmente in buona fede, di quella sindrome del complotto che così facilmente si instaura e diffonde su internet. L'invito che gli rivolgo è di non dare retta troppo velocemente al santone di turno, se non dopo attenta verifica e consultando siti di provata autorevolezza e credibilità, come quelli citati in questo post. Ne va a rischio la propria credibilità, che molto spesso è invece reale nonostante si sia giudicata vera una bufala (cosa che può capitare a tutti). Molte volte coloro che creano e diffondono queste bufale non hanno l'intento di salvare il mondo ma quello, più prosaico, di vendere libri o film (o assoggettare le masse come quelli che denunciano). Ricordate cos'è successo il 21 dicembre 2012, data della fine del mondo? Sarà quello che succederà il 23 marzo 2013, assolutamente niente! E credete che dopo l'ennesimo sbufalamento si arrenderanno? Nemmeno per sogno. L'unica speranza è che le fila di coloro che ci cascano si assottigli sempre più, perchè come ogni cosa su questa Terra, che sia di origine umana, si venderà solo fino a quando qualcuno la vorrà comprare.
image credit commons.wikimedia.org 

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