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Il doodle di Google oggi è per Giambattista Tiepolo

Da Franzrusso @franzrusso

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Google ritorna a celebrare l’arte e la pittura italiana e questa volta lo fa dedicando il doodle, in occasione dei 318 anni dalla nascita, a uno dei pittori più importanti pittori del “settecento veneziano”, quale è Giambattista Tiepolo

Google oggi ci sorprende ancora con il nuovo doodle artistico, dedicato a Giambattista Tiepolo, uno dei pittori più importanti dell’Arte Italiana e uno dei maggiori rappresentanti del “Settecento Veneziano”, un periodo caratterizzato da grandi crisi ma egregiamente raccontato dai pittori dell’epoca. Il doodle che Google ha realizzato si ispira alla “Caduta degli angeli ribelli“, “Il Ratto D’Europa“, ma i colori tipici del Tiepolo richiamano anche un altro celebre dipinto, come “Il Sacrificio di Isacco“.

Giambattista Tiepolo nasce il 1696 a Venezia e la sua passione per la pittura la coltiva già da adolescente nella bottega del Lazzarini, studiando a fondo i pittori dell’epoca, ma approfondendo anche la conoscenza di pittori del ’500, come Tintoretto, Paolo Veronese e Jacopo Bassano. E’ tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa, infatti il Tiepolo lavorò molto in Italia ma anche tanto all’estero, lasciando numerose opere, nelle quali, con tecniche sempre aggiornate rispetto ultime tendenze artistiche, mostra una stupefacente capacità di assorbire con naturalezza le intonazioni stilistiche dai più differenti pittori, rielaborandole poi con la propria sensibilità e una tecnica rapida.

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Caduta degli Angeli ribelli – Giambattista Tiepolo

Grazie alla sua opera la tradizione decorativa veneziana si impose sulla scena artistica del suo tempo. Opere significative dell’evoluzione dell’arte vi di Giambattista Tiepolo sono gli affreschi del palazzo patriarcale di Udine (1726-30), dove realizza tra le altre opere anche “Caduta degli angeli ribelli” e anche “Apparizione dei tre angeli ad Abramo“, “Rachele nasconde gli idoli” e “Apparizione dell’angelo a Sara”; le tele per la Scuola del Carmine a Venezia (1743), uno dei suoi capolavori, che comprende “Apparizione della Madonna del Carmine al beato Simone Stock“; e gli affreschi per la residenza di Carlo Filippo di Greiffenklau a Würzburg (1751-53), come “Storie di Federico Barbarossa“, “Apollo che conduce al genio della nazione germanica Beatrice di Burgundia“.

Ma il Tiepolo arriva anche in Spagna, chiamato da Carlo III di Spagna che lo vuole per realizzare gli affreschi del nuovo Palazzo Reale. E in questa circostanza il Tiepolo realizza ”Apoteosi della Spagna“, “Apoteosi di Enea“, “Grandezza della monarchia spagnola“.

L’artista veneziano muore poi improvvisamente, a Madrid, nel 1770 e viene sepolto nella chiesa di San Martin e nella successiva distruzione della Chiesa i resti del Tiepolo andarono perduti.

 


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