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Il fascino dell’impossibile di Silvano Agosti

Creato il 20 gennaio 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
Il fascino dell'impossibileplay video
  • Anno: 2016
  • Durata: 60'
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Silvano Agosti

Già solo entrare nell’Azzurro Scipioni, storico cinema nella zona Prati di Roma, gestito dall’inossidabile Silvano Agosti, restituisce a chi si appresta alla visione di un film un’atmosfera cinefila avvolgente che predispone nel migliore dei modi a porsi davanti al grande schermo; ancor di più se l’opera in questione è diretta dallo stesso Agosti il quale, dopo quattordici anni (l’ultimo film era La ragion pura del 2001), torna dietro la macchina da presa. Bisognava che ci fosse una ragione forte per indurlo a questo gradito ritorno, e l’occasione è stata fornita dalla splendida realtà, chiamata L’Oasi, messa in piedi da ormai sessant’anni dal novantaquattrenne Luigi Orazio Ferlauto, che, vista la totale assenza in Sicilia, decise di costruire una struttura ospedaliera specializzata nella ricerca sul ritardo mentale, un centro di ospitalità e terapia riservato a i disabili.

Il documentario di Agosti, Il fascino dell’impossibile, ci conduce all’interno dell’Oasi, rendendoci partecipi di una bellissima realtà in cui operano circa mille persone tra volontari e salariati, tutti mossi dall’intento di fornire un’assistenza valida agli ospiti e alla famiglie che li sostengono. Ferlauto ci racconta di come è nata e si è evoluta nel tempo la sua idea, arrivando a promuovere un progetto che oltrepassa anche la più fervida immaginazione, cioè la costruzione di una piccola città che garantisca un approdo sicuro a tutti quei soggetti che necessitano di cure e attenzioni. Una città del futuro, dinamica, funzionale alle specifiche esigenze dei pazienti, una piccola comunità che accolga al proprio interno chi ne ha bisogno. E in tutto ciò colpisce il rapporto col denaro di Ferlauto che, immune al suo fascino, ha impiegato per la realizzazione di un sogno. Oggi l’Oasi è accreditata al Servizio Sanitario Nazionale, per cui gli ospiti possono usufruire di tutti i servizi, messi a disposizione gratuitamente. Gli splendidi interni del centro, che è dotato anche di due sale operatorie e di una piscina per il lavoro di riabilitazione, sono stati arredati riciclando materiale di scarto, e colpisce la bellezza del risultato raggiunto. Una solida realtà, dunque, che ha ormai affondato saldamente le radici a Troina, piccolo centro nel cuore della Sicilia. Agosti ci mostra il lavoro del personale con i disabili, le attività ricreative e di sostegno, operazioni che non sortiscono il solo effetto di intrattenere piacevolmente chi è accolto, ma costituiscono un vero e proprio procedimento di riabilitazione che produce miglioramenti consistenti. E poi c’è la voce e il volto di Ferlauto, un uomo ‘del fare’, che continua a spendere gli ultimi scampoli di esistenza in favore dei bisognosi.

Chi volesse vedere questo film è caldamente invitato a recarsi all’Azzurro scipioni, sito in via degli Scipioni 82 (Roma), dove potrà godere dell’ospitalità di Agosti e di una ricca programmazione cinematografica che alterna vecchi e nuovi capolavori. Un modo di fruire il cinema affascinante, che fa immergere chi guarda nel meraviglioso mondo della Settima Arte.

Luca Biscontini

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