Il Festival del giornalismo non chiude. Sarà fatto senza fondi “pubblici” umbri, ma con sponsor privati

Posted by Agostino Nicolò 21 ottobre 2013 Il Festival del giornalismo non chiude. Sarà fatto senza fondi “pubblici” umbri, ma con sponsor privati

All’ufficializzazione della chiusura del Festival Internazionale del Giornalismo, Arianna Ciccone ha aperto una raccolta pubblica di fondi attraverso crowdfunding, per l’organizzazione della manifestazione.

Roberto Saviano, al Festival Internazionale di Perugia 2013 (Teatro Morlacchi – giovannagallo.it)

“Il festival internazionale del giornalismo si farà”. Arianna Ciccone e Chris Potter hanno spiazzato tutti stamani a Perugia durante l’incontro pubblico che era stato convocato nei giorni scorsi per spiegare le ragioni della chiusura della manifestazione. Gli ideatori ed organizzatori del festival hanno spiegato, invece, come andranno avanti: “Viste le reazioni di cittadini da tutta Italia e dei big del giornalismo internazionale dopo il nostro annuncio di chiusura – ha detto Ciccone – anche su loro spinta abbiamo deciso di fare una raccolta pubblica di fondi attraverso crowdfunding”. “Anche se siamo stati solo ora contattati da altre città – ha aggiunto – Perugia rimane la nostra priorità ma in questo caso rifiuteremo tutti i contributi pubblici e quello che costruiremo sarà solo con le nostre forze, del pubblico, dei giornalisti e degli sponsor privati”. (ANSA)

All’Hotel Brufani di Perugia di Arianna Ciccone, che si dice rammaricata dell’assenza del sindaco Wladimiro Boccali e la presidente Marini, ha quindi smentito le sue dichiarazioni sulla chiusura del Festival ed accoglie la sfida propostagli dal basso: raccolta fondi da cittadini e da chiunque voglia contribuire. Contemporaneamente gli organizzatori, negli ultimi giorni, sono stati contattati da altre città, anche se Perugia rimane ancora la prima scelta; il clima con le istituzioni, però, è particolarmente acceso dopo le dichiarazioni dell’assessore Cernicchi, contrario all’ottava edizione del Festival Internazionale del Giornalismo a Perugia.

Per fortuna, almeno, è sventata la possibilità di non vedere l’ottava edizione del Festival: ciò è avvenuto anche grazie al contributo mediatico dato da quei tanti giornalisti stranieri che hanno espresso la propria tristezza e la propria rabbia, nei confronti della decisione di chiudere i battenti ad un evento di così alta qualità e cultura per l’Italia.