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Il Festival di Sanremo rischia di slittare per le elezioni anticipate

Creato il 11 dicembre 2012 da Iltelevisionario

Fabio Fazio e Luciana LittizzettoIl Festival di Sanremo 2013 di Fabio Fazio, in programma dal 12 al 16 febbraio, rischia di slittare a causa delle prossime elezioni politiche che si terranno quasi certamente a febbraio in seguito alle dimissioni anticipate del premier Mario Monti. Infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano ligure Il Secolo XIX, “se l’Election day sarà fissato il 17 febbraio, ovvero la domenica successiva alla serata della prevista finale, il Festival dovrà cambiare data. Nessuno spostamento se si andrà alle urne il 24. A spingere la Rai a complicati spostamenti c’è la necessità di garantire, come servizio pubblico, una determinata programmazione “politica” che certamente si andrebbe a scontrare con le canzonette festivaliere”. Dallo staff di Fazio “non trapelano commenti, il conduttore preferisce aspettare che si sappia qualcosa di più, ma di certo lo slittamento del Festival comporterebbe non pochi problemi organizzativi. Sia per gli ospiti già contattati, con cui spesso è già di per sé difficile concordare date e spostamenti, sia per l’intera macchina partita con queste date prima ancora dell’estate”.

Come se non bastasse ci si è messa l’uscita non proprio ortodossa sul ritorno in campo di Berlusconi di Luciana Littizzetto durante la scorsa puntata di Che tempo che fa che ha già causato diversi malcontenti ai piani alti di Viale Mazzini. Il consigliere d’amministrazione Nicola Verro è intervenuto sulla vicenda con un comunicato, affermando che “L’autonomia editoriale e la libertà di satira rappresentano valori fondamentali per il servizio pubblico ma non si può arrivare a tollerare espliciti insulti in diretta tv di fronte a milioni di persone. Le parole che ieri sera Luciana Littizzetto ha espresso su Berlusconi, di satirico hanno ben poco. Nutro rispetto per le idee politiche della Littizzetto anche se diverse dalle mie, ma non credo che la Rai debba diventare il suo megafono o il suo pulpito. Gli artisti, specialmente quelli più pagati e apprezzati dal grande pubblico, dovrebbero comprendere di avere anche maggiori responsabilità nei confronti dei cittadini. Tuttavia a volte, e purtroppo sempre più spesso, sembrano dimenticare quale sia il loro vero ruolo in televisione e finiscono così per trasformarsi in predicatori”. Dunque Se si andasse alle urne il 24, e il Festival manterrà inalterate le date previste inizialmente, la Littizzetto, come chiunque metta piede all’Ariston, sarà tenuta al rispetto delle norme della par condicio, con testi più ingessati e un’attenzione maniacale a ogni parola pronunciata davanti alle telecamere.

Intanto venerdì dovrebbe essere comunicata la lista dei 14 big in gara, inizialmente prevista per il 21 dicembre. Secondo il quotidiano, quasi certi sarebbero Gino Paoli, Morgan, Raphael Gualazzi, Malika Ayane e Daniele Silvestri. In forse Stefano Bollani e Irene Grandi, Cristiano De André, i Modà, i Gemelli Diversi, Simona Molinari, l’ex delle Vibrazioni Francesco Sarcina e gli ex dei talent show Marco Mengoni, Annalisa Scarrone e Virginio.


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