IL FIORE DELL’ANGELO
E’ un arbusto che può superare i 3 metri di altezza, molto vigoroso. I fiori, vistosi, profumati e semplici, sono riuniti in racemi e sono sempre bianchi con gli stami gialli. In autunno perde le foglie, ma prima di cadere il loro verde intenso colora le siepi. E’ perenne. Il nome scientifico è Philadelphus coronarius.
Fiorisce in maggio ed è molto rustico, non necessita di particolari attenzioni. La sua fioritura ha un notevole valore ornamentale.
Parlare di “fiori dell’angelo” vuol dire, per me, parlare d’infanzia. In campagna, dove abitavamo mia nonna ne aveva delle siepi intere che circondavano il giardino e facevano da bordo, insieme agli ibischi, allo “stradello che portava alla casa.
Sentire quel profumo delicato voleva dire che la fine della scuola era vicina e che cominciavano i giorni belli e spensierati dell’estate. I giochi nel giardino e le corse nei campi, la raccolta della frutta, soprattutto ciliegie e albicocche. Poi la mietitura, la fienagione, l’odore indimenticabile dell’erba appena tagliata e della pioggia sulla terra inaridita dal sole.