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Il fotoritocco prima di Photoshop: breve storia della manipolazione fotografica

Da Paopasc @questdecisione
Nell'epoca di internet e della massima condivisione, ma anche in quella di media come i rotocalchi, la manipolazione delle fotografie è una cosa comune. Migliorare le immagini dei personaggi famosi o descrivere una realtà inesistente, oppure vendere meglio un prodotto (si pensi ad una crema per le rughe con una testimonial con la pelle raggrinzita) sono le esigenze che dominano nel mercato pubblicitario e nella composizione delle copertine. Ma non è solo in epoca recente che si è instaurata questa pratica. Ben prima dell'avvento digitale e dell'uscita sul mercato grafico di programmi di fotoritocco come Photoshop, grafici, fotografi e anche pittori e artisti, quando ancora non c'erano nè fotografia nè computer, erano soliti modificare e manipolare le immagini.Ne prepara una interessante galleria il sito FourandSix in questo Photo Tampering throughout History, cioè manomissione fotografica nel corso della storia.

Si comincia con Abramo Lincoln. In questa litografia del 1860 circa, che presenta un  ritratto del Presidente americano in cui la testa è di Lincoln ma il corpo è di un uomo politico di nome John Calhoun (sempre che non sia il contrario).Il fotoritocco prima di Photoshop: breve storia della manipolazione fotografica

Oppure questa stampa del 1864 del generale Grant a City Point in Virginia durante la Guerra Civile americana. E' il risultato di tre distinte fonti: un ritratto del generale per quanto riguarda la testa, il cavallo e il corpo sono quelli  di un altro generale, Alexander M. McCook  e infine, l'accampamento sullo sfondo è quello dei prigionieri della battaglia di Fisher Hill.Il fotoritocco prima di Photoshop: breve storia della manipolazione fotograficaSi parte dal 1860 e si arriva ad aprile 2012: l'ultimo è un fotoritocco del Patriarca Kirill I, dal cui polso viene eliminato un orologio da 30.000 dollari, ma del quale rimane il riflesso nel tavolo.Purtroppo, come si vede, spesso la realtà non è quella che sembra. Per fortuna che questi tentativi sono uno stimolo formidabile per tutti gli investigatori e scopritori di manipolazioni (non solo fotografiche).[via internazionale.it] imagecredit fourandsix.com

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