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Qualche giorno fa il consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato, primo in Italia, una legge che introduce una "misura di sostegno al reddito", quello che per comodità viene definito "reddito di cittadinanza", anche se tecnicamente il "reddito cittadinanza" è una misura che si applica a tutti i cittadini indipendentemente dal loro reddito (leggere qui). La legge del Friuli Venezia Giulia, invece, prevede l'erogazione di una somma pari a 550 euro mensili ai cittadini, residenti da almeno due anni in Regione, titolari di un valore Isee di 6000 euro, per un massimo di due anni. L'erogazione è legata alla sottoscrizione di un patto con la Regione, volto a superare le condizioni di difficoltà economica e sociale del cittadino richiedente: in pratica, non si tratta di una misura meramente assistenziale. La legge è stata approvata con i voti della maggioranza di centro-sinistra (Pd, Sel, Cittadini), guidata da Debora Serracchiani, e dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. A mio parere, anche dal punto di vista politico, un esempio da esportare a livello nazionale.
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