Il fuoco della vendetta - Scott Cooper

C'è molto cinema anni '70 in questa seconda prova da regista dell'ex attore Scott Cooper, e sebbene tra queste si possono notare citazioni sparse che vanno da Malick ad Altman fino a Cassavetes, è sicuramente Il Cacciatore di Cimino il film che ha dato maggiore ispirazione tant'è che vi sono elementi comuni alquanto lampanti (la cittadina di provincia che ruota intorno all'acciaieria, due giovani uomini taciturni con i propri sensi di colpa da affrontare messi a confronto e, dulcis in fundo, una scena di caccia che sembra essere una versione alternativa della pellicola del 1979). 
Saranno pure sciocchezzuole da snob le mie, ma il Il fuoco della vendetta, un film macho e dalle spalle solide purtroppo, pecca proprio nel suo essere più un'operazione nostalgica che una prettamente narrativa (aka voglia di raccontare una storia) e ciò che alla fine resta è solamente un cast di razza che regge il film e talvolta lo fa addirittura sembrare un qualcosa di più di quello che già doveva essere sulla carta. Da menzionare ci sarebbero tutti ma mi limito alla sola prova, mastodontica, sobria ma piena di emozioni di Bale.
Un film attoriale, sporco e macho, da accompagnare con pessimo whiskey e un  disco di Springsteen.
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