Il galateo del cliente perfetto

Si fa presto a scrivere cattive recensioni su Trip Advisor (soprattutto gli italiani hanno il vizio di usare questo mezzo solo per tirare infamate), a lamentarsi del servizio e additare le mancanze del personale di quel ristorante o di quell’altro locale. Ma voi, cari clienti, siete convinti di porvi e comportarvi sempre nel modo giusto? Perché se c’è una cosa che mi ha insegnato il mio “vecchio capo” e della quale sono sempre più convinta è che “il cliente NON ha sempre ragione“, ma…

Sembra che questa cosa venga spesso dimenticata dai Signori Clienti, i quali, appena messo piede in un locale, pensano che tutto sia loro dovuto; pretendono senza dare, chiedono senza sorridere, si dimenticano semplicemente delle regole base di civiltà e serena convivenza tra umani. Se esistono delle regole nella professione del “waiter” da rispettare al fine di garantire sempre un ottimo servizio e la soddisfazione del cliente, è giusto che siano messe in chiaro anche quali sono le regole del galateo del perfetto cliente affinché non venga mandato in culo in malo modo. E guardate bene che difronte a maleducazione ed indisponenza, il cameriere è autorizzato anche a mandarvi a cagare. Col sorriso, sia chiaro! ;)

IL CLIENTE PERFETTO:

1-Quando entra in un locale saluta sempre: buongiorno, buonasera, arrivederci.

2-Si rivolge al personale con gentilezza, magari spendendo anche un sorriso, anche se gli girano le palle. Perché un sorriso non ha mai ucciso nessuno!!!

3-Inizia le frasi con “per favore“ e conclude le sue richieste con un “grazie“.

4-Non attira l’attenzione del cameriere con un fischio o con un urlo tipo “OH”. Non sono mica cani, sono persone!!! Anzi, il cliente perfettissimo chiede addirittura il nome e quando deve chiamare lo fa con il nome proprio.

5-Non prenota per 5 e poi si presenta in 10 senza avvisare. Che le magie le faceva Gesù, ma in un locale, solitamente, i posti non si moltiplicano così di punto in bianco. In ogni caso, una telefonata è sempre gradita.

6-Non prenota il tavolo alle 21 e si presenta un’ora dopo senza avvertire. E nemmeno si sfava se, nel frattempo, il suo tavolo è stato ceduto. Si lavora, mica si tengono i tavoli fermi a prendere aria (soprattutto quando i posti sono piccoli)!!!

7-E’ tollerante: se ci sono quei dieci minuti di ritardo sulla prenotazione non si mette a fare le scenate. Dopotutto la gente non può essere cacciata.

8-Non ha sempre fretta, non smania, non mette ansia. Che vanno bene i pranzi fugaci e le cene veloci, ma se vi sedete in un ristorante potete anche respirare e tentare di rilassarvi quella mezz’oretta senza stressare il personale!

9-Non dà risposte acide giusto per il gusto di darle. Non tratta male il personale perché la mattina è sceso dal letto con il piede sbagliato. Ricordate sempre una cosa importante: 

10-Non fa scenate se il personale compie un errore. Tutti possono sbagliarsi. Il cliente perfetto accetta le scuse ed è accomodante con la soluzione proposta.

11-Agevola il personale se lo vede in difficoltà. Tipo se non arriva a prendere un piatto dall’altra parte del tavolo glielo porge gentilmente evitando di farlo sdraiare sul tavolo o fargli compiere acrobazie al limite dell’equilibrismo. Che se muovete un dito non si consuma!!!

12-Non chiede caffè&amaro dopo aver pagato il conto. Che se il cameriere vuole te lo offre lui, ma non è una regola offrire sempre&comunque caffè e amari. Che quelli costano. E il 99% il capo gli farà notare che “offre troppo“…

13-Non chiede sempre lo sconto. Se vuole/può sarà lui a farlo. E il 90% delle volte, se il cliente è stato gentile ed educato, glielo farà di sua spontanea volontà.

13bis-Non fa il figo e non pretende solo perché è amico del proprietario! Anzi, “gli amici”, siccome sanno le menate e le spese che ci sono dietro a queste attività, dovrebbero evitare di chiedere e pagare tutto: siete amici e volete sostenere il business o solo scrocconi?!?

14-Non rimane a sedere un’ora quando il locale è vuoto, pulito ed il personale sta aspettando solo lui per chiudere. Un po’ di rispetto per il suo lavoro: se siete stati due ore seduti a tavola e siete al terzo giro di amari ed intorno non c’è più nessuno…potete anche andare a bere da un’altra parte?!?

15-Non insiste. Quando un cameriere rifiuta una richiesta, vi nega l’accesso al bagno perché appena pulito, non vi fa il caffè perché ha già chiuso la macchinetta sarebbe opportuno dire “OK, ci ho provato“, sorridere ed uscire lasciandogli chiudere in santa pace. Che dopo un turno di lavoro uno ha anche voglia di andare a casa a distendersi. E anche questo è segno di civiltà e rispetto!!!

16-Si lascia guidare e consigliare: se ti dice che fiorentina ben cotta e cappuccino insieme non si affrontano, io mi fiderei ;)

17-Non fa perdere tempo a chi lavora, soprattutto quando il locale è pieno. Che due chiacchiere con il cliente si fanno volentieri, ma tenerlo mezz’ora al tavolo perché siete eterni indecisi non è propriamente carino.

18-Tiene sotto controllo i propri figli. Va bene portarsi la prole al ristorante, ma sguinzagliarli come cani in un parco mettendo a rischio vita la cameriera con i piatti in mano che non ha visto il pupo acquattato dietro l’angolo non è carino! E soprattutto gli insegna a mangiare per bene senza lasciare il campo di guerra: che due briciole e una pennetta al sugo caduta a terra vanno anche bene, ma lasciare i cadaveri intorno mi sembra eccessivo…

19-Fa i complimenti. Essì, se uno è stato bene può anche spendere due parole carine con chi vi ha servito e sfamato. Se non siete stati bene, farglielo presente in maniera civile può aiutare a migliorarsi. Ho detto civile: che sbraitare o essere acidi non ha mai sortito grandi effetti, ma solo ed etichettarvi come “scassapalle” (e lo sapete che esistono vere e proprie black list di clienti “scomodi“?!?)

20-LASCIA LA MANCIA!!! Ebbene sì. Quando gli italiani vanno oltreoceano tutti a lasciare TIPS per non fare figure di merda, ma quando sono a casa loro mai che sganciassero un euro se il servizio è stato di loro gradimento e se hanno mangiato bene. Datemi retta, basta poco, ma per chi lavora è un gran riconoscimento. O almeno, a me hanno insegnato così!

Vi sembrano cose così infattibili? Io le trovo basi del vivere civilmente e nel rispetto del prossimo, dovrebbero essere la norma, ma clienti così sono merce rara. I più sono dei cafoni irrispettosi. Questo perché si è persa di vista una cosa: 

…e chi pretende deve anche dare! Motivo per cui, prima di fare gli avvocati, i medici, gli spazzini o i figli di papà nullafacenti, una bella stagione tra i tavoli la farei fare a tutti. Tipo scuola di vita dell’obbligo! O no?!? ;)