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Il garage tra le nuvole

Creato il 30 agosto 2010 da Mario
Fino a qualche anno fa tutte le storie di successo nel campo dell'informatica iniziavano con l'aneddoto di come i creatori del servizio avessero incominciato a smanettare nel garage di casa, oppure più recentemente nella stanza del dormitorio universitario.
Se siete appassionati di questa mitologia informatica tenetevi ben stretti questi racconti perché in pochi anni molto probabilmente non ne sentirete più parlare, se non in tono nostalgico dai soliti noti. Chi oggi vuole cercare di aprire un nuovo progetto non deve invadere il garage con un sacco di computer, ma deve traslocare tutto sulle nuvole, o meglio in un servizio di cloud computing.
Il garage tra le nuvoleRecentemente ho fatto qualche piccolo esperimento con Google AppEngine e sono rimasto davvero impressionato dalla semplicità con cui è possibile accedere ad una infrastruttura IT davvero notevole: basta una veloce registrazione, scrivere del codice Java Enterprise Edition e il servizio è pronto per essere utilizzato.
Ovviamente la parte di sviluppo è sempre tutt'altro che banale, però il non dover preoccuparsi dell'infrastruttura sottostante è già un enorme passo avanti e permette ai programmatori di concentrarsi esclusivamente sul loro lavoro, mettendoli nella condizione di rendere al massimo.
Tutto questo è ancora più stupefacente se si pensa a quello che Google offre gratis (Ottenendo così l'accesso ai dati dell'applicazione in maniera indiretta): la quota free, integrabile nel caso non sia sufficiente, permette la visualizzazione di circa 5 milioni di pagine al mese che per iniziare mi sembrano più che sufficienti.
Ecco perché dico che l'idea romantica del ragazzo che nel suo garage sviluppa la next big thing mi sembra un po' superata, perlomeno relativamente a dove saranno fisicamente i suoi server.

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