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Il gioco del Golf è vietato alla Bionde

Creato il 23 luglio 2015 da Annachiatto @AnnaChiatto
23 luglio 2015

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Dalla rubrica della mia amica Claudia Zanella​, “Essere bionda significa”.
Faccio un piccolo riassunto per quelli che non conoscono il Golf: il gioco consiste nel mandare una palla da qualche parte. Un po’ come tutti gli altri sport del mondo. Nel caso del gioco del Golf la pallina è piccola, e vince chi la manda in buche lontanissime, utilizzando un bastoncino di ferro.
Quello che mi piace più di tutto di questa nobilissima attività è l’abbigliamento dei concorrenti, perché diversamente da altri sport, chi gioca a Golf non indossa t shirt e comode scarpe da ginnastica ma Borsalino, polo di cotone, completi rigorosamente in pandan! I golfisti non sudano come tutti gli altri sportivi: emanano Hermès Eau Des Merveilles.
Questi Signori, con occhiali tartaruga da sole Persol e vestiti Ralph Lauren dalla testa ai piedi, per percorrere le infinite distese di tappeto verde da un punto all’altro, si spostano su dei Cart, delle macchine elettriche bianche (per intenderci, le stesse che usano i turisti per attraversare la ZTL nel centro storico di Roma).
Quello che chiamano “Green” viene percorso come fosse una via sacra, facendo molta attenzione, perché una frenata di troppo, uno spostamento millimetrico del terreno, o la lunghezza dell’erba, accuratamente rasata, possono compromettere la partita.
E qui veniamo alla mia storia.
Chi mi sconosce bene sa che per quanto mi riguarda il cambio manuale dovrebbe essere proibito, e che incarno la famigerata “donna alla guida”, quindi potrete comprendere la mia felicità nel poter guidare un’auto decappottabile  con solo due pedali, per verdi e deserti spazi verdi senza il rischio di investire nessuno.
Non ho resistito. Ho proposto a Claudia una passeggiata nel verde, sicura che avrebbe accettato un tour nella natura incontaminata.
Quando sentivo lei domandarmi:
Sei sicura che da qui si può passare?, le rispondevo
Certo! Lo vedo fare a loro tutti i giorni! Nel Golf si usa così!,
ignorando in quali zone era consentito l’accesso e in quali neanche Gesù che cammina sulle acque sarebbe potuto passare, intuendo però che il fatto che un tizio si sbracciasse correndoci dietro fosse un chiaro segno che stavo profanando l’immacolato prato all’inglese! Rischiando anche di prendere in pieno un pallina, che mi hanno detto,
corrono ad altissima velocità e possono essere un’arma mortale.Se da domani nei campi da Golf fosse proibito far entrare le bionde… sapete di chi è il merito.
E comunque! Fino ad oggi nessun cartello ne vietava l’ingresso.
E a proposito di cartelli, Signori GolFashionisti potreste anche piantarne qualcuno nel terreno per far capire quali sono le corsie preferenziali: io in città mi sbaglio pure con quelle dei taxi segnalate in giallo e i fuochi d’artificio.

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