Magazine Per Lei

il giornalista

Creato il 31 luglio 2011 da Silvie

Lo so che non ci capisci niente, che ti chiedi perché ce ne stiamo qui seduti a guardare sul computer di mamma questi due signori che parlano, che poi è una conversazione di qualche anno fa tra Miriam Mafai e Giuseppe D’avanzo. Ti chiedi chi sono questa signora che sì ti sembra di aver già visto qualche volta con mamma e quel signore con i baffi dalla voce possente. Eri nato da poco, quando un giorno mamma si è incontrata in un caffè con questa signora, e ti ha portato con sé, per presentartela finalmente, per farvi conoscere dopo tanto averle parlato di te. Hai dormito quasi tutto il tempo, e non sentivi lei che mi raccontava di quando aveva i suoi figli piccoli e di come allora l’investimento emotivo delle madri fosse diverso dal nostro, madri di questi giorni, in cui ogni minimo evento della vita di nostro figlio ci tocca, ci piega ci preoccupa. Fu una conversazione piacevole e delicata. Ma io avevo fame e sete di altro. Era appena scoppiato il caso Noemi, il paese era in fermento e preoccupato, e io ero solo una madre, ero ferma con il lavoro, non avevo contatti con il mondo e tutta la mia giornata si trascorreva a parlare con te.

Così quando durante quell’incontro tra me e quella signora, il suo telefono è squillato e lei ha risposto ciao Peppe, io ho fatto un salto sulla sedia, perché avevo capito che era lui, Peppe D’avanzo, il giornalista di cui tutti in quel momento parlavano, quello delle dieci domande, quello che si diceva fosse la spina nel fianco di Mister B.  Lei gli disse Peppe sono in un caffè con una giovane e bellissima amica, lui rise, fece forse una battuta, dopo aver parlato a lungo, si salutarono.

Io non ebbi il coraggio di chiedere.

Continuai a parlare di poppate e amori di madri.

Quando arrivò il momento di salutarci le confessai, Miriam avrei voluto chiederti mille cose, di D’avanzo, delle inchieste, delle dieci domande, del nostro paese in rovina,  e invece non abbiamo parlato che di nascite e bambini.

Mi disse lei, donna meravigliosa, ne avrai di tempo per preoccuparti del futuro del paese, sei mamma da poche settimane ora il tuo centro è lui. Era vero.

Così sfiorammo la storia, io e te, incrociammo gli eventi. Avrei voluto incontrarlo Peppe D’avanzo, avrei voluto chiedere a Miriam di presentarmi a lui. Peppe lei è Silvia la mia giovane amica.

Piacere. Sono molto onorata di fare la tua conoscenza.


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