Magazine Politica Italia

Il governo delle illusioni

Creato il 19 marzo 2013 da Ilrattodellospazio
Bersani (più che il PD) è stato costretto ad accelerare la "rottamazione" dei notabili, tanto da proporre (ed imporre) due figure esterne alla politica come Grasso e la Boldrini, Proprio della seconda ecco alcune delle più illuminanti dichiarazioni di esponenti del centrodestra. Alfano: "deludente". Gelmini: "ideologica". Pini (Lega): "la Boldrini pisciava in testa a Maroni". Salvini: "la Kompagna viene promossa, una vita spesa per inseguire ed occupare cadreghe". Per tutti chiude degnamente Belpietro. "Il Pd ha il suo presidente. E' la comunista Boldrini, specializzata in profughi". Tenuto conto del pressochè certo "Aventino" dei grillini, il prossimo governo -se ci sarà- dovrà necessariamente avere l'appoggio anche di Lega e PDL. La Lega, soprattutto, si sarebbe già dichiarata disponibile ma, per evitare di mettere a rischio le Regioni che controlla, ha sottolineato che non deve essere escluso il PDL. Bersani, se verrà incaricato da Napolitano in quanto segretario del partito di maggioranza, è intenzionato a riproporre il metodo "Boldrini" per la formazione di un eventuale governo. Ovvero personalità che si siano create un importante curriculum fuori dall'ambito politico, e comunque non "inquinate" da sospetti di casta partitocratica. Rodotà, Carlo Petrini (Slow Food), don Ciotti, De Rita (ex Censis), Zagrebelsky, Michela Marzano, Irene Tinagli, Maria Chiara Carrozza, Miguel Gotor. Un sacerdote in odor di "komunismo", un gastronomo "komunista" e professori universitari, quindi "intellettuali" e "komunisti". Viste le reazioni del centrodestra all'elezione della Boldrini diventa abbastanza difficile immaginare che un simile governo (privo dei politici "votati da milioni di italiani", fatto da "gente che non ha mai lavorato") possa trovare il favore di Lega e PDL. Sarebbe assai bizzarro che invece ottenesse la fiducia con l'appoggio (o l'astensione) del centrodestra. Con l'unico voto negativo del Movimento 5 Stelle. Il quale per coerenza ideologica non potrebbe dare fiducia ad un governo di ministri preparati, estranei alla partitocrazia, in alcuni casi ben conosciuti e stimati anche all'estero. Meglio la cafona che si sente ganza perchè rifiuta di stringere la mano alla Bindi (forse è lebbrosa?), non a Totò Riina. Totalmente assurdo. Quindi prepariamoci al fallimento di Bersani, ad uno scontro feroce per la presidenza della repubblica e ad un nuovo governo "istituzionale" votato da PD e PDL perchè lo spread ha superato i 600 punti, con un Grillo ferocemente lieto di poter sputare contro la solita partitocrazia e lucrare succosi interessi elettorali. Nella scorsa legislatutra un governo morto fu tenuto in vita dai c.d. "Responsabili" (adesso ben ripagati, vedasi gli onorevoli Scilipoti e Razzi), adesso l'unico governo decoroso da decenni non vedrà mai la luce per colpa di ir-responsabili.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :