il grande vulcano rosso, lo sciamano, il “nano” e i bolscevichi alle porte.

“lo sciamano“

domani è il grande giorno del vulcano rosso. sull’ isola lo sciamano sono anni che lo urla a grande voce: ” il pericolo sulle nostre teste è il fiato bollente del demone di pietra rossa !”. ovviamente solo lui aveva il potere di prorogare con i suoi rituali da “grand guignol”, la terribile eruzione che avrebbe potuto spazzare via tutta l’ isola e polverizzare i suoi abitanti in un battito di ciglia.

e allora ecco che tutto era permesso al grande sciamano. non c’ erano limiti di offerte nei suoi confronti. tutte le vergini smettevano di esserlo per mano sua.

solo una cosa tutti gli abitanti dell’ isola vulcanica e sciamano compreso ignoravano: che il grande vulcano rosso in realtà altro non era che  un tronco di cono roccioso inattivo da migliaia di anni, tranne qualche “scorreggina” solforosa ogni tanto, e che il vero pericolo per un’ isola arriva quasi sempre dal mare.

nessuna vergine, offerta e preghiera fermò lo tsunami che, quello sì, in un battito di ciglia stappò la vita terrestre e trasformò il grande vulcano rosso in uno scoglio covo di granchi 

p.s.  ma il “nano” italico non aveva rotto i coglioni a tutti sul pericolo bolscevico incombente? magistrati comunisti… giornalisti comunisti… tutti comunisti?

berlusca finalmente cade e chi prende il suo posto? i bolscevichi alle porte? nooooo. “solo” dei banchieri.