“Torneremo al vecchio 45 giri, quello con il lato A e il lato B”.
Lo dichiara Fabio Fazio lasciando trapelare le prime informazioni su quello che sarà il regolamento del suo Sanremo.
Anche il Festival della Canzone Italiana, dunque, per rinnovarsi non può far altro che diventare retrò.
Quattordici Big in gara, tutti ammessi alla finale del sabato sera in modo da evitare sminuenti analogie con il meccanismo dei talent-show, ma soprattutto per provare a includere nel cast qualche grande nome della canzone senza intimorirlo con il solito spauracchio dell’eliminazione a metà rassegna.
E poi, come si diceva, la grande novità: ogni partecipante porterà in gara due brani. Al pubblico il duro compito di decidere quale pezzo ciascun cantante debba eleggere a “Lato A” portandolo alla serata conclusiva, e quale invece sia il “Lato B” da lasciare indietro.
Insomma.. una grande, strepitosa occasione data a tutti coloro che già non amano il Festival “singolo” per vedersi somministrare doppia dose di Albano, Gigi D’Alessio e Povia.
Polemico con l’organizzazione del Festival l’Ufficio Stampa dei Matia Bazar – altra presenza obbligata a Sanremo in quanto gruppo appartenente alle “Categorie Protette” – che così ha commentato l’innovazione faziosa: “Negli ultimi venticinque anni, non è mai accaduto che i Matia abbiano portato due brani l’uno diverso dall’altro nemmeno ad edizioni del Festival diverse… Figuriamoci se sono disposti a farlo in un’unica volta!”