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Il lavoro nascosto dell'educatore

Creato il 16 dicembre 2015 da Girolamo Monaco

Lavora nascostamente l'educatore, non fa proselitismo, nè pubblicità, nè si espone nell'avanzare risultati o successi.

Si educa nel silenzio delle parole essenziali, mai superflue, negli atteggiamenti coerenti, nella presenza puntuale, talora ponderatamente invasiva, agli appuntamenti snodali dell'esistenza delle persone verso le quali si tiene un vincolo relazionale asimmetrico.

Educare è un mestiere difficile ed ingrato per chi non sa apprezzarne il valore o lo subisce come scelta professionale di ripiego. Educare è un compito sociale, comunitario, esistenziale.

Il senso dell'educare è nel suo procedere relazionale lento, discontinuo, inefficace, mai inutile, esaltante, complicato, contnuo, mai finito.



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