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Il luogo delle ombre

Creato il 29 luglio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2013
  • Durata: 100'
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Genere: Fantasy
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Stephen Sommers
  • Data di uscita: 23-July-2015

Sinossi: Odd Thomas è un ragazzo di vent’anni che lavora come cuoco per una tavola calda a Pico Mundo, cittadina nel deserto californiano. A contraddistinguerlo da tutti i coetanei è quel suo faticoso potere di vedere e parlare con i morti e, nel caso questi siano stati uccisi, di risalire al colpevole. Quando in città arriva un uomo ambiguo e mai visto, circondato da uno sciame di Bodach, spettri malvagi che solo Odd può avvertire e che si manifestano quando una catastrofe è imminente, il ragazzo cercherà di  fare il possibile per sventare il disastro presagito.

Recensione: A due anni di distanza dall’anteprima ufficiale alla 5a edizione del River Bend Film Festival arriva in Italia, penalizzato da problemi di distribuzione, Il luogo delle ombre (Odd Thomas, nel titolo originale), firmato dalla regia di Stephen Sommers e adattato dall’omonimo romanzo dello scrittore Dean R. Kootz. Il cinema di Sommers è da sempre altalenante, dominato da una passione sfrenata per il fantasy ibrido e un po’ baraccone, che l’ha portato a volte a flop clamorosi ed altre a successi da blockbuster come nel caso della fortunata saga de La mummia. Con questo suo ultimo film, il regista conferma il suo debole per la mescolanza di codici e generi, spaziando tra i dettami del thriller, dell’horror, ovviamente del fantasy e passando anche per quelli dell’avventura con una colonna sonora, a volte davvero fuori luogo, ma comunque complice e funzionale nell’allentare e “sdrammatizzare” la tensione.

La sceneggiatura, pur fedele al romanzo originale e aiutata dalla voce-off del protagonista che fa da ponte nella trasposizione, è spesso fiacca e molto vacillante, priva di forti colpi di scena, se non nel finale da melò, che è davvero il momento migliore di tutto il film, concentrato sull’amore fedele dei due protagonisti tra paura per il futuro e desiderio del volersi comunque insieme. Non aiuta di certo un cast un po’ debole, con Anton Yeichin come protagonista decisamente poco incisivo e Willem Dafoe, come aiutante di Odd, nei panni della surrogata figura paterna, che, in pausa dai suoi ruoli migliori, regala una tra le sue interpretazioni meno memorabili. Insomma molti difetti per una pellicola pigra e fragile, che sarebbe potuta essere perlomeno un buon teen movie estivo.

Domiziana Ferrari



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