Altro MADEINMEDI concluso... ed anche la settima edizione è andata!
Che confusione. Che stanchezza post evento. Che soddisfazione però!
Non crediate che sia iniziato tutto il 3 giugno perché vi sbagliate di brutto!
Dietro alla “settimana di fuoco” ci sono mesi di lavoro.
Ma comunque, quel che fatto è fatto ed allora conviene raccontarlo, no?!
La conferenza stampa è stata lo start up insieme all’apertura delle mostre di Design in Corso, Place des Folies, Fashion Baroque e Skyline. Vincente l’idea di Design in Corso che, con i suoi pois colorati, ci ha guidato verso i negozi aderenti al progetto, ospitando istallazioni di design. Anche Skyline non è stato da meno introducendo la splendida città di Noto con le nove cartoline, frutto del lavoro attento e minuzioso dei ragazzi di ADV.
Si tenevano invece compagnia Place des Folies e Fashion Baroque. Camminando lungo il corso principale si arriva all’Ex Collegio dei Gesuiti e nel suo cortiletto si potevano ammirare i sette abiti ispirati al barocco ed i pazzi cubi tutti reinventati. C’erano abiti concessi direttamente dall’archivio storico dell’I.T.A.S. ed altri ideati e progettati dalle nostre splendide studentesse del terzo anno moda. Per quanto riguarda Place des Folies, i cubi erano veramente folli! Dal cubo pieno di cactus, per far accomodare persone poco simpatiche, al Fra.Se, il cubo multitasking e tanti altri ancora.
Passato il lunedì, il martedì 4 è all’insegna dei ricordi con il Film Exhibition firmato Giancarlo Bello e Lidia Cuoco. Una fashion story dedicata all’artista catanese Amalia Tomaselli talmente delicata da commuovere chiunque ne prendesse visione.
Il mercoledì e giovedi è il momento della fotografia di moda; si inizia con tanta e buona teoria by Valerio D’Urso e con qualche piccola intro di pratica, ma si conclude con un vero shooting fotografico. Il giovedì 6 giugno è stata definita la giornata interminabile scandita da più di dieci ore di servizio fotografico. Le modelle Castdiva, Giulia-Danila-Simona, hanno indossato gli abiti dello stilista Sergio Daricello che ha voluto mixare il sacro ed il profano.
E poi arrivano i grandi giorni del 7 e dell’8 giugno con i Défilé Harim ed il Défilé Internazionale & Sood Generation.
Il venerdì è stato dedicato totalmente alle ragazze uscenti dall’Accademia Euromediterranea con l’apertura della serata affidata alle due special guest della Sood Generation: Rosa Vetrano e Valentina Santagati.
Rosa Vetrano-Valentina Santagati
Eleonora Miccichè-Frida Musmeci-Ina Bordonaro
Luisa Nastasi-Mara Sanzone-Marilena Mandanici
Mary Randazzo-Roberta Romano-Vanda Marletta
Fashion designers Défilé Harim & Special Guest Sood Generation
Dopo quattro impegnativi anni di studio del settore moda, dopo i corsi di modellistica e confezione, disegno, storia della moda e tanto altro, finalmente le nostre studentesse hanno presentato la loro prima collezione. Abiti d’Alta Moda, tessuti impreziositi da tanti piccoli dettagli e l’emozione cavalcante delle neo fashion designers hanno dato vita ad uno spettacolo unico. Concluso in primo Défilé, già l’indomani mattina inizia il fitting per le collezioni che sfileranno la sera stessa: Sood Generation e gli Stilisti Internazionali.
Colorato, romantico, eccentrico e brillante… così è stato il Défilé di sabato sera.
Antonio Attisano-Giorgia Salvo
Morena Cutello-Raffaella Rullini
Raffaella Rullini, Giorgia Salvo, Morena Cutello ed Antonio Attisano sono stati i protagonisti della Sood Generation con creazioni ispirate alla Paris degli anni ’20, abiti vivaci e spensierati, spose delicate e superba manifattura. La Sood Generation lascia così spazio agli stilisti internazionali provenienti dal bacino del Mediterraneo.
Rujji by Raja El Rayes-Shahira Fawzy
Said Mahrouf-Iconic Invanity by Nancy Nwadire
Dà il via Raja El Rayes, riconfermando lo stile libico, con la sua collezione per il brand Rujji; Caftani contaminati dallo stile occidentale degli alti tacchi indossati dalla splendide modelle by CASTDIVA. Seconda uscita per l’egiziana, Shahira Fawzy, con i suoi 20 abiti ispirati al deserto del Sahara. Si continua con il minimal chic dell’affascinante stilista from Marocco Said Marhouf; una linea fedele al look minimal ma elegante vestiva sobriamente tutte le modelle. Se il Marocco ha preferito uno stile lineare, la chiusura del Défilé è stato all’insegna dell’Alta Moda firmata dalla ex Top Model nigeriana Iconic Invanity by Nancy Nwadire.
Entrambe le sfilate hanno goduto di momenti di spettacolo con gli interventi della Associazione Danza Accademica T.M.B.-Silvana Lo Giudice, Khamsin Festival e TangoDanzArte.
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