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Il mancato arrivo della Chrysler 200 allunga la vita della Delta

Da Autopiu @auto_motori

Arriva o non arriva. No, non arriva. La nuova Chrysler 200, modello che segna il definitivo rilancio della casa automobilistica di Detroit, non sarà interessato da un’operazione di rebrandig, sotto l’egida di Lancia, per il mercato europeo.

Prima che Marchionne annunciasse che l’esperienza Lancia stava per essere archiviata, pur in maniera progressiva, sembrava che la vettura, incensata dalla stampa statunitense di settore e lodata dai test driver più severi, dovesse sbarcare entro il 2015 sulle strade del Vecchio Continente con il nome Flavia. Siccome questa suggestione aveva più di un fondo di verità, durante una recente conferenza stampa, alcuni giornalisti statunitensi hanno chiesto allo stesso AD di FCA delucidazioni in merito. Secca la risposta di Marchionne: “non ci sono le condizioni – ha voluto precisare il massimo dirigente del Gruppo - per vendere una vettura di questo tipo e dimensioni in Europa. Abbiamo già tentato e non ci riproveremo”.

Il mancato arrivo in Europa di questo modello, che potrebbe però essere commercializzato in Gran Bretagna e Irlanda, aumenta le aspettative di vita della Lancia Delta. La berlina a due volumi sembrava destinata a uscire relativamente presto dagli showroom, invece, complice anche l’arrivo della versione Model Year 2014, continuerà a essere commercializzata per almeno altri tre anni. La Chrysler 200, in effetti, avrebbe potuto prenderne il posto.

Alla prova del mercato la MY 2014 ha risposto benissimo con indici di vendita più che soddisfacenti, a riprova che il modello, sebbene continui a far storcere i puristi a causa del nome, gode ancora di ottima salute.

Tutto sulla nuova Delta fornisce la sensazione di “ben fatto”, anche se forse la la motorizzazione Twin Turbo Multijet poteva essere salvata. Si tratta di un propulsore capace di regalare forti sensazioni di guida, anche se ha, anzi aveva, il brutto vizio di “bere” molto carburante.


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