Magazine Diario personale

il mare d'autunno

Da Pesa
Ma voi, il mare incazzato, l'avete mai visto?
In questo periodo dell'anno poi ha un aspetto tutto particolare, il mare quando si incazza. 
È scuro, grigio, agitato, nervoso, sembra voglia abbandonare i fondali per venire a farci compagnia sulla terra ferma. Se proprio volete paragonarlo a qualcosa, in modo da avere un'immagine più nitida di un mare autunnale che fa i capricci, pensate a come siete voi il lunedì mattina. 
Io ci ho riflettuto esattamente una settimana fa, alle 07.30 di un tetro lunedì mattina, imbottigliato in mezzo al traffico perché gli ingegneri son persone furbe, e distribuire quattro rotonde in un chilometro e mezzo su una strada statale sembrava cosa buona e giusta. 
Così io stavo in macchina che mi sparavo gli Alkaline Trio in modo da poter iniziare al meglio un'importante giornata, e attorno a me tante altre macchine bloccate, con all'interno persone tristi, grige, agitate, che suonavano il clacson, imprecavano e si sfogavano con il passeggero. Io invece non avevo nessuno alla mia destra contro cui inveire; avevo un sedile vuoto e il panorama del mare, quel mare incazzato e forte, che grazie all'alta marea in alcuni punti riusciva ad invadere la strada, e con i suoi schizzi sporcare il parabrezza in maniera quasi imbarazzante.
Lo ammiravo mentre nel pieno della sua forza e potenza lanciava bianche e spumose onde contro i piccoli scogli posti a ridosso della carreggiata. Poi dalla destra portavo lo sguardo sulla sinistra, ed ecco che dentro una Ka grigia sedeva una signora, con il viso triste e violento come il mare, scocciato e profondamente segnato da una mattinata probabilmente iniziata male. E ancora, alla destra, il mare. E quel sole sbiadito, reso sporco dalle nuvole, che quasi infastidisce la vista.
Allora ho pensato che forse, insieme a tutti noi, anche il mare, così come il cielo, si era svegliati male quel lunedì mattina, avevano poggiato il piede sbagliato a terra e la giornata sarebbe cominciata e proseguita in salita.
Poi, fortunata mia, è andato tutto bene. Ma questa è un'altra storia.

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