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Il marito in vacanza

Creato il 31 agosto 2011 da Paultemplar

Il marito in vacanza

Il Presidente del S.I.A.M. (Sindacato Italiano Autonomo Maestri) e il bidello della scuola dove il Presidente è anche direttore scolastico, Vinicio, si recano in un albergo cittadino per accogliere i partecipanti al raduno dei maestri che dovranno eleggere il nuovo Presidente del sindacato.
Fra loro ci sono la bella Lucia Corradini e il maestro Liberti, entrambi candidati alla successione per la guida del sindacato.

Il gelosissimo Agenore (Bombolo) con la sua fidanzata cameriera (Marcella Petrelli)

Folgorato dalla Corradini, il Presidente tenta da subito l’arma della seduzione in concorrenza con Liberti, anche lui rapito dal fascino della Corradini.
Il maestro Liberti è però accompagnato dalla bella e miope moglie, alla quale la mamma ha raccomandato di non peredere l’occasione per agevolare l’elezione del marito, usando ovviamente l’arma della seduzione.
Così nell’albergo si assiste ad una girandola di scambi di stanza, con il presidente che tenta inutilmente di sedurre la bella Lucia, incontrando sempre ostacoli imprevisti mentre a Liberti capita anche di peggio.

Cinzia De Ponti è la miope signora Liberti

L’allupatissimo Vinicio, dopo aver puntato inutilmente la fidanzata del geloso Agenore e dopo essere andato in bianco per una serie di circostanze, riesce ad agganciare la signora Liberti spacciandosi per un dirigente ministeriale, ma andando anch’egli in bianco.
Alla fine, dopo alcune situazioni grottesche, sia il presidente che Vinicio resteranno con un pugno di mosche in mano, mentre l’unico a portare a casa un’inaspettata notte d’amore sarà il segretario dell’Arcivescovo fratello del Presidente, giunto inopinatamente nell’albergo.
Ad essere eletta sarà Lucia, che ripartirà dall’albergo in compagnia del fidanzato alla guida  di una meravigliosa Porsche Carrera cabrio.
Sciaguratissimo filmaccio appartenente al filone della commedia sexy, a cui già da tempo era stato recitato il de profundis, Il marito in vacanza altro non è che una produzione a budget ristrettissimo che riprende di sana pianta gag

Lilli Carati è Lucia Corradini

viste molteplici volte in altre commedie del filone e riproposte senza un benchè minimo di novità, con esiti finali assolutamente nefasti.
Non c’è una sola situazione che non sia già stata vista, a partire dalle solite docce della professoressa di turno (Lilli Carati che interpreta Lucia Corradini), per passare alla solita svampita cameriera con fidanzato geloso (Bombolo), per finire con le solite e stantie gag dello scambio di stanze, degli allupati avventori di turno, del solito bidello in crisi ormonale e l’immancabile (purtroppo) arcivescovo coinvolto suo malgrado in boccacesche vicende.
Film inguardabile sotto tutti i punti di vista, con Renzo Montagnani, Enzo Cannavale e Bombolo costretti per vil pecunia a replicare per l’ennesima volta ruoli ormai visti troppe volte nel recente passato.
Poichè siamo nel 1981, quindi all’inizio della fase più acuta della crisi del cinema, l’operazione di Alessandro Lucidi e Maurizio Lucidi appare come un tentativo velleitario di riempire i portafogli investendo il minimo possibile e riducendo i costi al massimo.
Poichè nel film e nella sceneggiatura manca un qualsiasi motivo di interesse, con un plot assolutamente inesistente e affidato solo alla professionalità dei tre comici citati, quello che vien fuori è un guazzabuglio che fa rimpiangere anche il peggior decamerotico.

C’è poi una domanda banalissima da fare, e cioè: ma il titolo precisamente a cosa si riferisce? E’ una trappola per gonzi, visto che di mariti in vacanza non esiste nemmeno una pallida ombra oppure la carenza di idee si esprime sin dal titolo?
I tre compianti comici, Montagnani,Cannavale e Bombolo, rispettivamente nei ruoli del Presidente, di Vinicio e di Agenore (tutto fare dell’albergo) fanno davvero il minimo indispensabile per guadagnarsi la pagnotta, recitando svogliatamente.

Il marito in vacanza

Il marito in vacanza
Renzo Montagnani e Enzo Cannavale

Obbligati a ciò anche dalla mancanza di una sceneggiatura almeno accettabile; Montagnani replica stancamente il ruolo del gaudente pronto a tuffarsi nel letto della prima bipede umana che possegga seni e natiche, sdoppiandosi anche nel ruolo dell’Arcivescovo fratello del presidente che finirà in ospedale a seguito degli imbarazzanti equivoci scatenatisi nell’albergo.
Cannavale accetta un ruolo davvero deprimente come quello dell’arrapatissimo bidello che va in bianco con tutte le prede adocchiate e che alla fine rimedia solo la visione di una delle docce della bella Corradini.
Quest’ultima è interpretata da Lilli Carati, visibilmente fuori forma e alla sua ultima apparizione in un film “normale”, prima della triste stagione delle pellicole a luci rosse.
La Carati appare svagata, colpa probabilmente della sua dipendenza dalle droghe mentre l’altra bellona del film, Cinzia De Ponti si guadagna la pagnotta solo perchè ha un fisico perfetto che mette in mostra in maniera invero pudica, lasciando allo spettatore la visione del suo scultoreo seno.

Il marito in vacanza
Il marito in vacanza

Bombolo fa il suo, ovvero l’inserviente trascurato dalla sceneggiatura, che tampina sempre la fidanzata da geloso e importuno fidanzato, mentre la parte della svampita cameriera è affidata a Marcella Petrelli, che si segnala anch’essa per l’esposizione dei seni e nulla più.
Commediaccia trucida, sboccata e noiosissima, quindi.
La regia dei Lucidi è piattissima e scialba, anche per motivi contingenti; aldilà del mostrare un andirivieni frenetico per le scale dell’albergo non si fà, per cui alla fine tutto tristemente torna.
A proposito; ma a quale mente balzana è venuto il lampo di genio di proporre un albergo di buon livello con tanto di piscina privo di un banalissimo ascensore come evidenziato nella storia?

L’immancabile doccia: questa volta la protagonista è Lilli Carati

Mah.
Gli amanti della commedia sexy rimarranno delusi anche dalla mancanza di amplessi e di nudi, fatta eccezione per due docce ( a distanza di pochi minuti) della Carati ; il film quanto meno è castissimo ed evita anche i minuti di prammatica generalmente dedicata ad orgasmi imulati.
Ecco, forse è questa la novità introdotta da Il marito in vacanza; in tempi di crisi, si risparmia anche sul sesso,oltre che sulla comicità.

L’unico ad avere una notte d’amore con la bella cameriera, il segretario dell’arcivescovo.

Il marito in vacanza
Un film di Maurizio Lucidi. Con Enzo Cannavale, Lilli Carati, Renzo Montagnani, Angelo Pellegrino,Marcella Petrelli, Paolo Baroni
Commedia, durata 83 min. – Italia 1981

Il marito in vacanza

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Il marito in vacanza

Il marito in vacanza

Lilli Carati: Luisa Corradini
Marcella Petrelli:la cameriera
Renzo Montagnani:il presidente del S.I.A.M.
Cinzia De Ponti:la signora Liberti
Roberto Caporali:Liberti
Enzo Cannavale: il bidello Vinicio
Bombolo: Agenore

Il marito in vacanza

Regia     Maurizio Lucidi
Soggetto     Romano Scandariato
Sceneggiatura     Francesco Milizia
Distribuzione (Italia)     Martino
Fotografia     Cristiano Pogany
Montaggio     Alessandro Lucidi
Musiche     Piero Umiliani

Il marito in vacanza



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