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Il matrimonio non è in crisi!

Creato il 24 settembre 2012 da Andrepx

Il business dei matrimoni non è toccato dalla crisi dell’eurozona. Anche se nel 2011 si sono unite in matrimonio 30 mila persone in meno in tutt’Italia, il giro d’affari del settore resta più o meno costante, restando intorno ai 5 miliardi di euro l’anno.

Business matrimonio
In media gli italiani spendono tra i 30 e i 55 mila euro per organizzare la cerimonia più importante della propria vita. Nel 2011 si è avuto un incremento del 4% riguardo alle spese sostenute per l’organizzazione! Questi dati dimostrano come la crisi non abbia influenzato negativamente il mercato dei matrimoni e come al contrario questo settore sia in crescita, ampliandosi in diversi ambiti.

Gli sposi di oggi sono più maturi, arrivando a questo giorno intorno ai 30/32 anni, magari hanno già dei figli o anno vivono già assieme da qualche anno. Ecco allora che cambiano le modalità per organizzare il matrimonio. La lista nozze, per esempio, spesso non è più fatta da articoli casalinghi per la casa, ma può essere un viaggio, o un oggetto tanto desiderato dagli sposi, o ancora una donazione fatta ad un’associazione.

Boom per le location suggestive, romantiche ville antiche, o rurali cascine immerse nella campagna, aziende agricole, o castelli al posto del tradizionale ristorante. Ma si punta anche sull’animazione, non solo quella musicale per la serata, ma anche pomeridiana per gli ospiti più piccoli, con maghi, giocolieri, clown. C’è chi pensa poi agli amici a quattro zampe, con dog sitter con il compito di far divertire anche gli animali egli invitati.

Ma si allarga anche il mercato delle bomboniere, delle partecipazioni e delle liste nozze. Le moderne coppie di sposi vogliono innovare, essere originali e unici, così ecco che al posto dei sacchetti porta confetti con oggetti in argento o ceramica, compaiono piante, semi, oggetti d’antiquariato, associazioni benefiche (sia per le partecipazione sia per le bomboniere solidali), il fai da te… Il matrimonio si apre così anche a settori che finora non ne erano mai stati interessati.

L’unica costante in questo periodo di grandi cambiamenti è il vestito da sposa. L’abito deve essere elegante, da principessa e da favola.


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