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Il mestiere del giornalista nel mondo dell'on line, un convegno a Pordenone

Creato il 25 gennaio 2015 da Gaetano61
 Il mestiere del giornalista nel mondo dell'on line, un convegno a Pordenone
Ieri mattina, a Pordenone, in un incontro organizzato dall'Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Daniele Mastrogiacomo de la Repubblica e Carlo Felice Dalla Pasqua de Il Gazzettino, hanno parlato di "Giornali on line e nuove tecnologie"
Daniele Mastrogiacomo ha parlato della rilevanza sempre maggiore che ha per il pubblico l'informazione on line (quotidiani e social network), un processo che trova conferma anche nella diminuzione delle copie cartacee vendute. La possibilità dell'aggiornamento in tempo reale delle notizie determina il successo della modalità web, aspetto che comporta, per il lavoro del giornalista, alcune novità rispetto al passato. Innanzitutto, il peso delle agenzie di stampa tra le fonti d'informazione viene via via soppiantato da twitter; la velocità nell'aggiornamento dei siti è diventata la parola d'ordine, aspetto che può determinare errori di valutazione sull'attendibilità delle notizie; il lavoro viene fatto nel chiuso di una redazione, a discapito della possibilità di verificare sul campo le notizie apprese dalla rete. In questo quadro, al giornale cartaceo resta la funzione, importante, di approfondimento delle notizie della giornata, anche perché il web non si presta alla lettura di lunghi testi. Il sito Inchieste - la Repubblica, diretto dallo stesso Mastrogiacomo, cerca di portare sul web il filone dell'approfondimento, con un numero di battute comunque inferiore a quello del giornale in edicola, e utilizzando strumenti che il cartaceo non può fornire, in primo luogo i video a corredo dello scritto.
Carlo Felice Dalla Pasqua ha parlato dell'attuale sistema di "informazione diffusa", con la moltiplicazione dei "cancelli d'entrata" alle notizie. L'affermazione dell'on line rispetto alla carta, porta alla riduzione dei costi di esercizio per le imprese editoriali e alla graduale eliminazione del "lettore medio", al quale si rivolgeva il tradizionale giornale cartaceo, e la sua sostituzione con prodotti che si rivolgono a settori specifici di pubblico. Le conseguenze di questa rivoluzione sono le crisi aziendali, il dimagrimento delle redazioni, la sfida all'ultima notizia tra i siti dei quotidiani e i social. La professione giornalistica deve prendere atto di questo cambiamento aggiornando le proprie competenze.
Daniele Mastrogiacono ha concluso affermando la specificità del mestiere del giornalista, nella sua capacità, nel frastuono assordante di notizie, di pubblicare quelle verificate, costruendo il filo del racconto della giornata attraverso i fatti che hanno lasciato il segno.

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