Magazine Diario personale

il mio election day

Da Dony
Domenica mattina.
Mi sono svegliata tardi e incazzata con il mondo intero.
Dal cielo piovevano fiocchi di neve grandi quanto dei pupazzi, ma la cosa invece di risollevarmi l'anima mi ha fatta incazzare ancora di piu'.

il mio election daygiardino di casa miaHo pensato che non avevo nessuna voglia di andare a votare.
Poi pero' mi sono ricordata di quanti sono morti combattendo una guerra per assicurare il diritto di voto alle generazioni future, quindi a TUTTI NOI, mi sono vergognata e la voglia me la sono fatta venire.
Sono uscita di casa e l'unica certezza che avevo in tasca era chi NON votare.
Poi pero' ho pensato che io non ho un cervello paralizzato come loro, che non sono schiava di nessuno, che posso decidere con la mia testa, e l'ho fatto.
Anche se non nego un'ondata di nausea quando ho aperto le schede elettorali, ma poi ho scelto, perche' non è giusto che siano altri a farlo al posto mio.
Mentre tornavo a casa sulla mia auto che scivolava tranquilla con le gomme da neve sulle strade pietose piu' del solito giusto per agevolare chi vuole andare a votare, mi sono accorta che l'incazzatura era passata.
Sul tavolo in cucina c'era un pacchetto di wafer che mi stringeva l'occhiolino da quando mi sono alzata, l'ho guardato, ho sorriso, l'ho messo via...il cibo non è piu' la mia valvola di sfogo, il cibo è cibo, punto.
Vado a mangiare il mio risottino con gli asparagi: è tardissimo ma per chi non si fosse ancora messo a tavola...buon appetito!!!
Ah dimenticavo...
Silvio, non ti preoccupare, che se perdi le elezioni ti faranno Papa...tanto l'eta' ce l'hai!
Buona domenica!

il mio election day

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