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Il mio primo capello bianco

Da Sunwand
Il mio primo capello bianco
Martedì sera. Palestra.
Le corse in macchina per cercare di arrivare in orarioall’università, l’ansia per le consegne, revisioni finite non proprio come sivorrebbe, serate e nottate passate a disegnare ad autocad: le 2, le 3 e sifinisce per fare quasi mattina e, per qualche ora di sonno, si rimane a dormiresul divano…Tra abbastanza stress e intere giornate passata seduta suuno sgabello, quest’anno la palestra ci voleva proprio! Dopo un anno di mal dischiena (peggio di mia nonna), ho scelto i giorni e l’orario a me piùfavorevole e il corso di conseguenza: pilates. Almeno il continuo mal di schiena seduta sullo “sghebi”quest’anno l’ho evitato. L’ansia e il solito tram tram universitario, invece,no.Ricordo quando al primo anno di architettura guardavostupita gli studenti del quarto o quinto anno con borse sotto gli occhi,stanchezza segnata sul volto e ,diciamo, significativi capelli bianchi…mmm.
Martedì 22 marzo. Uscita prima del solito dall’università,mi sono diretta in palestra. Vado in bagno. Mi lavo la faccia e, quando sto perlegarmi i capelli, LO VEDO. LUI. Non ci credo. Sicuramente ho visto male. Noto unleggero brillio, prendo una ciocca, la divido e la ridivido. E LUI. Lo stacco onon lo stacco? Devo sapere! Lo stacco. Prendo la custodia del cellulare: unatasca nera finta camosciata davanti e finta pelle dietro. Spero che sia fintoanche quel capello…Lo appoggio sul retro della custodia e lo guardo…
Tra compagni di anno già stempiati, con principi dichierica, con diversi luccichii fra i capelli, IL MIO PRIMO CAPELLO BIANCO nonè certo la fine del mondo!...Però un po’ mi ha sconcertato. Sono stata 5 minuticontemplando il capello sopra quel nero che palesemente mostrava quel biancore.
Chiedo scusa per queste cacchiate! Eh, fossero questi iproblemi della vita!
Sunwand

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