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"Il Mondo è una Mia Rappresentazione" di Arthur Schopenhauer

Da Risveglioedizioni
Risveglio Edizioni, Libri, Spiritualità, Meditazione, Medicina, Cosmologia, Arte, Filosofia, Ufologia, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Osho, TV “Il mondo è la mia rappresentazione”: ecco una verità che vale in rapporto a ciascun essere vivente e conoscente anche se l’uomo soltanto è capace di accoglierla nella sua coscienza riflessa e astratta: e quando egli fa veramente questo la meditazione filosofica è penetrata in lui...
Diventa allora per lui chiaro e certo che egli non conosce né il sole né la terra ma sempre soltanto un occhio che vede un sole una mano che sente una terra; che il mondo che lo circonda non esiste se non come rappresentazione vale a dire sempre soltanto in rapporto ad un altro a colui che lo rappresenta il quale è lui stesso. Se mai una verità può venire enunciata a priori è proprio questa: perché essa è l’espressione di quella forma d’ogni possibile ed immaginabile esperienza che è più universale di tutte le altre più del tempo dello spazio e della causalità; dato che tutte queste presuppongono appunto quella. E se ciascuna di queste forme che noi abbiamo riconosciute tutte come altrettanti particolari modalità del principio di ragione vale solo per una particolare classe di rappresentazioni la divisione in oggetto e soggetto è invece forma comune di tutte quelle classi è quell’unica forma sotto la quale qualsivoglia rappresentazione di qualsiasi natura astratta o intuitiva pura o empirica è possibile e pensabile. Nessuna verità è dunque più certa più indipendente da ogni altra meno bisognosa di una prova di questa: che tutto ciò che esiste per la conoscenza cioè questo mondo intero è solamente oggetto in rapporto al soggetto intuizione di chi intuisce in una parola: rappresentazione. Naturalmente questo vale come per il presente così per ogni passato e per ogni futuro per ciò che è più lontano come per ciò che è vicino: perché vale anche per il tempo e lo spazio nei quali soltanto tutto viene distinto. Tutto quanto appartiene e può appartenere al mondo ha inevitabilmente per condizione il soggetto ed esiste solo per il soggetto. Il mondo è rappresentazione.
Fonte: "Il Mondo come Volontà e Rappresentazione"

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