Magazine Società

Il nascon-sesso

Creato il 28 aprile 2011 da Lacocchi @laCocchi
Diamo un caloroso benvenuto alla primavera, che cappotti, jeans, scarpe piene di pelo e calze 135 denari si porta via.
Accogliamo con moltissimo amore i pantaloncini inguinali, le canotte e le t-shirts, le infradito sciabattanti.
Vestiti a parte, è la stagione dell'amore, la primavera, dell'accoppiamento, c'è il sole, famolo strano. Con le stagioni calde e il sole scatta il momento sesso un po' ovunque. Non l'avete notato?
La primavera, così come l'estate, è la stagione del nuovo gioco dell'anno: il nascon-sessoUnica regola: facciamolo strano all'aperto e cerchiamo di non farci fare tana da nessuno.
Solo che poi qualcuno che vi vede c'è sempre.
E io, non ho capito perché, care le mie coppie in preda alla passione ormonale, vi becco sempre. Sempre.
Io sarò noiosa, ma la storia del "è perché c'è la paura di essere scoperti, il brivido del farlo all'aperto, l'emozione della novità che rende tutto bellissimo" non me la bevo.
Voglio dire, vi viene voglia di fare del sesso? E andate a casa. Tenetevi l'ormone in caldo, correte verso casa vostra. E fatelo su tutti i ripiani della cucina, su tutti i letti, sulla lavatrice.
Prendete una stanza in albergo. Così non dovete nemmeno rifare il letto poi.
Ma perché vi dovete nascondere sotto i cespugli nel parco a fare all'amore, che poi vado a correre e tra i fiorellini appena sbocciati vedo un fior di culo?
No perché a me è successo. Non che io fossi la protagonista della scena, eh.
Io ho visto due che facevano all'amore su una collinetta in un parco, sotto un cespuglio di non so che pianta. E mentre correvo ho notato un culo ballerino.
E poi mi sono vista dal vivo la scena di lui che scivolava giù dalla collina, via, lontano dal cespuglio rifugio, con culo e reale augello al vento.
Poi ho sentito uno dietro di me che urlava: "Vecchio, copriti!" E la fidanzata, poverina, che fuggiva via di nascosto, mentre il ragazzo cercava disperatamente di recuperare i pantaloni perduti.
Una scena idilliaca, per me. Il miglior sesso dell'anno per loro due, immagino.
Poi mi chiedo perché uno deve ritrovarsi a fare sesso in posti squallidi. E' sempre la voglia di essere scoperti che ti porta a chiuderti nel bagno della discoteca, o del pub, e ad assumere le più divertenti pose da contorsionista per non finire nel cesso?
Non so voi, ma i miei ormoni si sanno controllare, almeno fino a casa. Non capisco le persone che fanno all'amore nei bagni con tutta questa nonchalance.
Cos'è? E' l'alcool? E' l'ormone appalla? E' che sei un po' zoccola nel cuore, cara?
A me fa orrore solo l'idea. Nel senso, sapete quante malattie si rintanano nell'asse del wc? Io poi sono ipocondriaca. Mi sentirei la tubercolosi 2 secondi dopo.
E se metto un piede dentro al cestino mentre cerco di non cadere? E se scivolo e metto una mano dentro alla tazza?
E se nel bagno c'è la turca? Io non ci voglio nemmeno pensare.
Che poi mi cade la scarpa con il tacco dentro e magari per sbaglio m'appoggio sullo sciaquone e zac. La scarpa non c'è più.
Ma l'ormone, a quel punto, è appagatissimo.


Sapete qual'è il problema di giocare a nascon-sesso? E' che ti concentri così tanto su quello che devi fare, sulle posizioni da fare, sul non cadere, sul non romperti l'osso del collo nel bagno, sul non essere scoperti, che alla fine non te lo godi nemmeno.
Prendete la macchina.
Ora, la macchina è un posto piuttosto normale per giocare a nascon-sesso. Innumerevoli coppiette si amano nelle macchine.
Ma non mi direte che è bello. Perché è scomodo:  il cambio è sempre in mezzo, te lo prendi sugli stinchi che è un dispiacere. E le cinture pure. E il clacson? Parliamone.
Ricordo quando, 17enne, passavo ore in macchina a baciarmi (e basta) con il mio ragazzo dell'epoca. Tornavo a casa con lividi ovunque. Ho la pelle delicata, io.
Ricordo quella volta che l'estetista, guardandomi le gambe piene di lividi, mi chiese: "Scusa, ma il tuo ragazzo ti picchia?" E io le risposi con tanta innocenza: "No, ma va. E' il cambio della macchina che è sempre tra i maroni." 


Quelli che mi fanno più ridere sono i giocatori del nascon-sesso da spiaggia: quelli che si nascondono sotto uno strato di otto teli pensando che nessuno noti che gli otto teli da spiaggia fanno su e giù; quelli che scalano rocce altissime per nascondersi tra gli scogli, e poi non s'accorgono che dall'altra parte c'è il vuoto e la spiaggia intera che li vede, quelli che si avventurano nei cespugli e tornano con le spine tra i piedini. O una cacca di cane sotto la ciabatta.
Il premio assoluto, per me, va a quelli che giocano a nascon-sesso nel mare.
Quelli che li vedi partire insieme dalla spiaggia, e mano per mano puntano a quel pezzettino di mare la in mezzo, quel posto dove si tocca ancora, ma l'acqua è abbastanza fonda e non si vede che cosa si fa sotto. E non c'è nessuno intorno.
Come per incanto, diventeranno inseparabili a fare su e giù.
E poi, mentre sono li che cercano di fare quello che devono fare visti da tutti, mamme-bambini-papà-nonni ma convinti di non essere visti da nessuno, mentre lui cerca di non affogare e lei di trovare un modo per respirare, a lei arriva una pallonata in testa.
Perché quello li in mezzo, quello dove si tocca ma l'acqua è abbastanza fonda, è il posto migliore anche per giocare a schiaccia sette, e a tutti i giochi con la palla in generale.
E voi fareste meglio a prendervi una stanza.
Prima che qualcuno vi faccia tana.
TANA!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

A proposito dell'autore


Lacocchi 2849 condivisioni Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog

L'autore non ha ancora riempito questo campo

Dossier Paperblog

Magazine