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Il noir spalanca le porte

Creato il 24 gennaio 2011 da Paolo Franchini

Il noir spalanca le porteSabato scorso 22/01/2011 sono stato ospite su PuntoRadio nel corso del talkshow “Siamo in onda”. Argomento della puntata: le porte. A seguire, una sintesi del mio intervento.
Paolo Franchini spalanca la porta al noir (22/01/2011)

Etimologia

La porta non è che una qualsiasi apertura munita di una protezione attraverso cui si accede a un posto chiuso.

L’etimologia, questa volta, è davvero interessante: la derivazione è latina e trae origine da portàre, ovvero sollevare. Come? Mi chiedete per quale motivo?

Semplice: perché nel tracciare un perimetro, come fece ad esempio Romolo con Roma, per segnare la posizione delle mura, l’aratro che impiegato veniva sollevato dove sarebbero state posizionate le porte di accesso.

Classifiche

Il libro più venduto in Italia negli ultimi sette giorni, secondo UniLibro, è sempre Benvenuti nella mia cucina di Benedetta Parodi, sul gradino più alto davanti a Io e te di Niccolò Ammaniti ed Il cimitero di Praga di Umberto Eco.

La sezione “gialli e noir”, invece, ha visto imporsi Giorgio Faletti con Appunti di un venditore di donne (B.C. Dalai Editore) su Io confesso di John Grisham e Il sorriso di Angelica di Andrea Camilleri.

Qualche consiglio di lettura noir

La porta dell’inferno (di Stuart MacBride)
Euro 4,90 – Pagg.363 – Newton Compton
Aberdeen, Scozia. Per la città si aggira un uomo con gli occhi di ghiaccio, un folle che prende di mira le donne. Nessuno sembra poter fermare questo serial killer, ma il caso finisce all’agente McRae. L’unica traccia a disposizione è una serie di filmati a luci rosse in cui tutte le vittime del mostro, prima o dopo, fanno la loro comparsa. McRae non può fare altro che spalancare la porta dell’inferno e immergersi in un mondo poco morale e assai mortale. L’investigatore sa una sola cosa: uscire vivi dall’inferno non è certo una cosa che tutti possono raccontare. A proposito, lui ci riuscirà?

La porta degli innocenti (di Valter Binaghi)
Euro 14,50 – Pagg.318 – Flaccovio
Un gioco virtuale diventa reale e fa le sue vittime. Prima uno spiantato finito, per caso, in un rave in aperta campagna. Poi un extracomunitario, senza casa né lavoro. Cominciano le indagini, fra disagi adolescenziali, vite vissute davanti a computer, violenze giovanili, ricordi di guerra. La terra è reale, non il mondo, stavolta: è solo virtualità e insperate lusinghe. Leonetti, il carabiniere che indaga, scopre la verità e si illude, persino, di poter cambiar vite. Ma un gioco è tale solo se il finale trascina tutti e tutto nella sua velocità frenetica, perché ogni cosa si possa ridiscutere.

Compleanno letterario

Un compleanno in bilico fra favola e noir quello di questa settimana: 179 anni (il 23 gennaio) per il signor Charles Lutwidge Dodgson, più conosciuto con lo pseudonimo di Lewis Carroll.

Scrittore, fotografo, matematico e chissà cos’altro, ha partorito parecchie opere, la più celebre delle quali è senza dubbio il romanzo “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Decine gli artisti che non hanno mai fatti mistero di amare il lavoro di Carroll e, fra questi, non si possono non citare James Joyce e John Lennon.

Per chiudere in bellezza, una sorpresa speciale per tutti gli amici di Siamo in Onda: dal link riportato alla fine di questo post, è possibile accedere al sito della British Library che permette di leggere anche l’intero manoscritto originale (illustrato dall’autore) dell’Alice, vergato fra il 1862 e il 1864.

http://www.bl.uk/onlinegallery/virtualbooks/viewmostviewed/index.html

www.paolofranchini.tk


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